TCM on line: è così che si mette davvero il Consumatore al centro?

Febbraio 5, 2020by Alessandra Schofield

Perché si fa un gran parlare del ruolo dell’intermediazione qualificata anche quale mezzo di diffusione di cultura assicurativa, quando il Consumatore viene indotto a credere che perfino una polizza Vita sia un prodotto semplice e – abbandonato a se stesso – non ha alcuna possibilità di capire cosa sta acquistando o se sia proprio quello che gli serve?

Le polizze assicurative sono complesse? Ma quando mai!

La standardizzazione non può essere estesa a qualsiasi comparto e a qualsiasi prodotto? E chi l’ha detto? 

Consulenza specializzata? Non serve! 

Comprendere le proprie esigenze di protezione, soprattutto in un comparto importante e delicato come tutto l’ambito Vita, richiede l’intervento di un intermediario professionista? Bubbole! 

Adeguatezza (attenzione: non intesa nel senso della rispondenza ai criteri richiesti dalla normativa, ma effettiva rispondenza tra le necessità del cliente e la copertura acquistata)? Che roba è?

Grazie ad una società di brokeraggio attiva dal 2012, acquistare una Temporanea Caso Morte, da oggi, è un gioco da bambini. Bastano pochi click per ricevere il preventivo di una polizza “facile e conveniente”, che serve a “proteggere la tua famiglia, garantendo ai tuoi cari lo stesso tenore di vita anche dopo di te”. 

L’utente deve “solo” inserire quanto capitale desidera garantire ai sopravvissuti e per quanti anni desidera assicurarsi. Un nonnulla, insomma

E se non ha la più pallida idea di cosa si stia parlando o come ricavare questi dati? Se non ha la minima consapevolezza circa le proprie esigenze di copertura? 

Niente paura! Ecco le “utilissime” indicazioni presenti sul sito dedicato al prodotto:

Puoi calcolare il capitale necessario da garantire in caso di morte considerando 2 prospettive:

  1. prendere il tuo reddito annuo netto e moltiplicarlo per 3 o per 5 anni e calcolare così la somma assicurata: ad esempio, se il tuo reddito fosse €20.000 l’anno, per 5 anni sarebbe €100.000 di somma assicurata necessaria e così avrai la certezza che la tua famiglia potrà vivere di rendita per 5 anni, il tempo sufficiente per riorganizzarsi;
  2. considerare l’età del tuo figlio più piccolo e gli anni che mancano al raggiungimento della maggiore età, sapendo che la spesa annua media per il mantenimento di un figlio è di circa € 6.000 (fonte Federconsumatori): ad esempio, se hai il figlio più piccolo di 2 anni, avrai bisogno di assicurarti per almeno 20 anni con un capitale di almeno €120.000”.

Per la durata bisogna considerare gli anni che mancano ai figli per essere economicamente indipendenti, per essere formati e poter trovare una buona occupazione. Se i figli sono grandi la scelta di somma e durata dipende dalla propria sensibilità”.

Ora sì che è tutto chiaro! Si può senz’altro procedere all’acquisto. Tanto più che, secondo le case history riportate a fondo pagina – quelle dei “papà e delle mamme che, con grande senso di responsabilità stanno proteggendo i propri cari, ogni giorno, per sempre” – una cifra compresa tra i 100 e i 300 euro l’anno (in comode rate mensili) è più che sufficiente per “Garantire un Futuro Certo ai propri Cari”.

Mettere a disposizione del Consumatore un prodotto “facile e conveniente” equivale davvero a “mettere il Consumatore al centro”? 

Alessandra Schofield

Iscritta all’Ordine dei Giornalisti del Lazio, da oltre vent'anni sono vicina alle realtà associative di primo e di secondo livello degli Agenti d’assicurazione, prestando consulenza professionale nell’ambito della comunicazione. All’attivo ho anche un’esperienza nel mondo consumeristico. Attualmente collaboro con AUA Agenti UnipolSai Associati, dedicandomi a questo grande e coinvolgente progetto con passione ed entusiasmo.