Cassazione: il terzo trasportato ha sempre diritto al risarcimento

Amici che si rilassano sul cofano della macchina sulla strada ...

Con l’Ordinanza n.13738/2020 pubblicata lo scorso 3 luglio 2020, la Corte di Cassazione ha riconfermato il diritto – sempre e comunque – al risarcimento del terzo trasportato in caso di sinistro. 

Ai fini del risarcimento non ha nessuna rilevanza che il danneggiato sia il proprietario del veicolo coinvolto, che sia corresponsabile dell’incidente, che si esponga volontariamente e consapevolmente a gravi rischi durante il trasporto (nel caso specifico il passeggero viaggiava sul cofano dell’autovettura) o che il conducente sia un soggetto non abilitato alla guida. 

Gli ermellini hanno dunque applicato il principio, sancito dalla Corte di Giustizia europea, secondo cui “il proprietario trasportato ha diritto, nei confronti del suo assicuratore, al risarcimento del danno alla persona causato dalla circolazione non illegale del mezzo, essendo irrilevante ogni vicenda normativa interna e nullo ogni patto che condizioni la copertura del trasportato all’identità del conducente”.

La normativa comunitaria impedisce alle Compagnie di prevedere clausole finalizzate a negare ai terzi trasportati il diritto al risarcimento del danno derivante da un sinistro cagionato dal veicolo assicurato, con una sola eccezione: qualora, cioè, la vittima che viaggia condotto da persona non autorizzata sia provatamente a conoscenza del fatto che il veicolo stesso è stato oggetto di furto.

Alessandra Schofield

Iscritta all’Ordine dei Giornalisti del Lazio, da oltre vent'anni sono vicina alle realtà associative di primo e di secondo livello degli Agenti d’assicurazione, prestando consulenza professionale nell’ambito della comunicazione. All’attivo ho anche un’esperienza nel mondo consumeristico. Attualmente collaboro con AUA Agenti UnipolSai Associati, dedicandomi a questo grande e coinvolgente progetto con passione ed entusiasmo.