La scuola secondo gli imprenditori italiani

Ottobre 27, 2020by Alessandra Schofield

Secondo il recente studio elaborato dal Centro Studi Coop, il 42% degli Executive italiani intervistati ritiene che la prima priorità per la ripresa del Paese post pandemia sia la scuola.

In quello che frequentemente di questi tempi sentiamo chiamare il “next normal” (la prossima normalità) – e che ancora purtroppo non sembra a portata di mano – l’istruzione deve essere ripensata in chiave di modernità, tecnologia e interculturalità.

I dati emersi dall’indagine sono interessanti, a partire dalla conferma che il mondo imprenditoriale italiano è consapevole dell’indispensabilità della scolarizzazione e della cultura in sé per la ripresa e lo sviluppo dell’Italia. 

Non solo: sottolineando la necessità di potenziare l’offerta scolastica pubblica (59%), gli Executive italiani dimostrano di ragionare in una logica di inclusività e di pari opportunità per tutti. 

Ciò è confermato dalla richiesta di favorire l’accesso degli studenti alle tecnologie (40%) e l’interscambio culturale (33%), disincentivare l’abbandono scolastico (31%) e incoraggiare il reinserimento dei giovani non impegnati nello studio, nel lavoro o in percorsi formativi (27%)

Gli strumenti della didattica debbono indubbiamente essere modernizzati (61%), ma solo il 7% pensa che la didattica a distanza debba essere favorita.

Quindi si privilegia la scuola in presenza, naturalmente con un occhio attento alla sicurezza delle infrastrutture sotto il profilo sanitario (19%).

Fonte foto: Report Coop

Alessandra Schofield

Iscritta all’Ordine dei Giornalisti del Lazio, da oltre vent'anni sono vicina alle realtà associative di primo e di secondo livello degli Agenti d’assicurazione, prestando consulenza professionale nell’ambito della comunicazione. All’attivo ho anche un’esperienza nel mondo consumeristico. Attualmente collaboro con AUA Agenti UnipolSai Associati, dedicandomi a questo grande e coinvolgente progetto con passione ed entusiasmo.