
Coldiretti – instancabilmente – lancia di nuovo l’allarme: il cambiamento climatico e le sue pesanti conseguenze sono una realtà concreta.
E questo inverno lo dimostra perfettamente: mentre a Nord e Centro le coltivazioni sono sotto attacco da parte di allagamenti, neve e ghiaccio, in Sicilia si assiste ad un caldo anomalo che induce le mimose a sbocciare due mesi prima del tempo.
La perdita dei raccolti costringe molte regioni a chiedere lo stato di calamità “Con temperature sotto lo zero sono a rischio le coltivazioni invernali come cavoli, verze, cicorie e broccoli, ma lo sbalzo termico improvviso ha inevitabilmente un impatto anche sull’aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra” riferisce Coldiretti.
Non solo l’agricoltura, ma anche l’allevamento è a rischio o comunque richiede un surplus di investimenti e di dispendio energetico per proteggere gli animali dal freddo e riscaldare il cibo e l’acqua loro destinati.
Nell’ultimo anno si sono rilevati oltre 4 eventi estremi al giorno in Italia, tra grandinate, tornado, nevicate anomale e colpi di calore: i costi sono altissimi, sia in termini economici che di perdite di vite umane.
“Siamo di fronte in Italia alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo che ha fatto perdere oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti” dichiara Coldiretti.
Il settore assicurativo guarda alla questione con grande preoccupazione. Lo scorso dicembre EIOPA ha posto in pubblica discussione una proposta metodologica per l’inclusione del cambiamento climatico nella formula standard di Solvency II.
“Ci si attende un aumento della frequenza e dell’intensità delle catastrofi naturali a causa del cambiamento climatico. Le proiezioni evidenziano che gli eventi atmosferici estremi come le ondate di calore, le tempeste, le grandinate, i tornado e le bufere incrementeranno in molti Paesi europei. Per garantire la resilienza finanziaria di assicuratori e riassicuratori nelle coperture delle catastrofi naturali, i requisiti di solvibilità legati all’assunzione di questa tipologia di rischi dovranno essere adeguati alle evoluzioni del cambiamento climatico” ha dichiarato l’Authority europea.
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