
“Spero che il governo Draghi sia il governo delle competenze, della qualità e non delle appartenenze. Qui è in gioco l’interesse nazionale, che è di tutti”. Lo ha dichiarato l’a.d. di Unipol, Carlo Cimbri, nel corso della tavola rotonda organizzata da Il Sole 24 Ore Radiocor nell’ambito del 27esimo congresso Assiom-Forex. Con l’indicazione di Draghi come premier incaricato, ha proseguito Cimbri, “pare si stiano mettendo in fila alcune condizioni di contesto necessarie per far sì che le tante opportunità che ha questo paese possano essere effettivamente colte”. La prima condizione “è la coesione del paese verso un unico obiettivo. La coesione di tutti verso un obiettivo di crescita sostenuta e sostenibile nel tempo, che è un presupposto oggi fondamentale e irrinunciabile”.
Sul Mes ha proseguito Cimbri, “auspico che il nuovo governo riprenda il dibattito perché penso che un paese con tutte le complessità e le criticità dell’Italia non possa permettersi a cuor leggero di rinunciare a una fonte di finanziamento a basso costo per motivi ideologici».