Lo scorso 4 febbraio 2021 Elena Bellizzi, Capo del Servizio Vigilanza condotta di mercato IVASS, è intervenuta al Protection Lab Webinar di EMFgroup. Tema della relazione, l’approccio dell’Istituto alla vigilanza sul POG, coerente con quanto espresso da EIOPA.
La vigilanza sulla Product Oversight Governance sarà quindi improntata ad una linea:
- risk based e proporzionale, tenendo quindi in considerazione la dimensione dell’azienda, la gamma ed il livello di complessità dei prodotti, le linee di business e la rete distributiva utilizzata
- di compliance sostanziale, ovvero monitorerà policy, procedure e sistemi di controllo non solo sulla carta ma nella loro concreta applicazione
- di esame dei risultati, vigilando su come è stata implementata nella pratica la customer view e se produce effettivamente risultati positivi per il cliente
Nell’impostare le attività di controllo sul POG, l’Istituto afferma di voler metaforicamente “indossare gli occhiali del cliente”.
La vigilanza sui processi e i sistemi di controllo punterà quindi a verificare:
- se questi identificano tutti i rischi del processo di approvazione del prodotto e sono previste misure adeguate per la loro mitigazione
- se sono adeguati e proporzionati nel garantire buoni risultati per i consumatori, tenendo conto del modello di business, delle dimensioni, dei mercati target, delle caratteristiche dei prodotti e della strategia distributiva
- quale ruolo assumono nel processo POG l’organo amministrativo e le diverse funzioni aziendali, come interagiscono nelle diverse fasi del processo e come sono gestiti e
- risolti eventuali conflitti tra le diverse funzioni
- se le attività svolte da Compliance, Risk Management e Internal Audit sul processo POG sono incentrate sulla customer view, come sono state considerate e affrontate le risultanze di tali attività, quali azioni sono state intraprese e con quali risultati
La vigilanza sul Target Market punterà a capire:
- Come è stato applicato nella pratica il processo per la definizione del Target Market, se è stato effettivamente seguito e documentato e quali risultati ha prodotto?
- se la definizione di prodotti «complessi» è adeguata, se è stata applicata e documentata, se le caratteristiche del TM sono sufficientemente granulari per valutarne obiettivi ed esigenze
- rispetto alle caratteristiche del prodotto e se supportano la corretta distribuzione del prodotto riducendo casi di misselling
- se sono stati considerati limiti ed esclusioni del prodotto
- quali funzioni sono state coinvolte nel processo, se sono stati rispettati ruoli e funzioni, se le funzioni coinvolte hanno competenze adeguate, se è stato assicurato il giusto equilibrio tra persone con competenze in materia di condotta/protezione dei consumatori e competenze di marketing, legali e di conformità
La vigilanza sul test del prodotto verificherà:
- come è stato applicato nella pratica il processo di test del prodotto, se esistono test quantitativi, indicatori, individuazione di soglie, come sono stati utilizzati i risultati del test (sospensione, lancio, modifica del prodotto e/o del target market…)
- quali elementi sono sottoposti a test e se è stata valutata l’adeguatezza del prodotto lungo l’intero ciclo di vita considerando anche possibili modifiche delle esigenze e caratteristiche del target market
- se oltre alla sostenibilità e redditività per l’impresa è considerato e come il valore del prodotto per il cliente, se ci sono fairness test per valutare l’effettivo valore che prestazioni e servizi offerti hanno per il cliente anche dal punto di vista dei costi e se il prodotto nel suo
- complesso ha un valore ed un prezzo equo per il consumatore
E, infine, la vigilanza sulla strategia distributiva controllerà:
- come le diverse caratteristiche del target market e dei prodotti si riflettono nella strategia distributiva e nella selezione di distributori adeguati
- se sono considerati e come sono mitigati nel processo di distribuzione i rischi specifici che potrebbero emergere o che sono stati identificati nella fase di test del prodotto, compresi quelli legati alla remunerazione della rete di vendita
- come viene assicurata l’adeguatezza delle informazioni fornite ai distributori al fine di evitare possibili fenomeni di misselling
- se il monitoraggio delle reti di vendita contiene strumenti adeguati ad assicurare la rispondenza con la strategia distributiva individuata
- quali sono i risultati della loro applicazione e le eventuali azioni correttive adottate
- come viene monitorata e verificata la coerenza delle vendite fuori target