Ridurre ancora il prezzo medio RCA si può… .

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Ridurre ancora il prezzo medio dell’assicurazione Auto è possibile e l’ANIA si rende disponibile a lavorare in tal senso, ma per farlo bisogna agire su una serie di ambiti.

Secondo Bianca Maria Farina, il sistema RC Auto è stato oggetto di troppi interventi legislativi, che ne hanno disperso gli elementi fondanti i quali oggi bisognerebbe ritrovare. Evoluzioni positive possono comunque riscontrarsi: sono calati molti premi medi, si è ridotto notevolmente il divario rispetto all’Europa così come quello tra le diverse province Dal 2012 ad oggi il premio medio è diminuito del 32% e il divario tra i territori o con l’Europa oggi è pari a €62 (contro €213 negli anni 2008-2012). Restano però aree importanti di miglioramento. Oltre al contrasto all’evasione dell’obbligo RCA, Bianca Maria Farina evidenzia la necessità di intervenire sulla onerosità delle lesioni gravi. I maggiori costi di risarcimento connessi a sinistri mortali determinano il 40% del divario di prezzo rispetto agli altri Paesi europei, con particolare riferimento alla parte di risarcimento derivante dal danno non patrimoniale. In Italia il rischio stradale è molto più elevato rispetto alla media degli Stati Ue, a causa delle strade meno sicure. Questo è testimoniato dalla maggiore incidenza dei sinistri mortali e delle lesioni: +16%/km di guida. Si tratta di un elemento che fa incrementare i prezzi.

Inoltre, il bonus-malus dovrebbe in futuro recuperare gli aspetti di educazione assicurativa insiti nel meccanismo, oggi andati perduti, tramite una revisione generale del sistema.

ANIA chiede inoltre la revisione della convenzione dell’indennizzo diretto, essendo oggi carente la trasparenza della correlazione tra il sinistro effettivo e il risarcimento pagato, che nella maggior parte dei casi viene attualmente liquidato a forfait.

È corretto che di fronte alla perdita di una persona ci sia un buon risarcimento; se si decide di pagare di più le lesioni, bisogna accettare il divario di prezzo rispetto agli altri Paesi europei. Non è però giusto se quel divario dipende dal fatto che le strade italiane non sono manutenute come altrove in Europa, contribuendo ad aumentare il numero degli incidenti. Il principio ispiratore del sistema bonus/malus era un fattore educativo legato alla condivisione del rischio e all’incentivazione di una buon comportamento alla guida tramite un meccanismo di scontistica. Questa componente oggi è di fatto totalmente scomparsa, ma il costo medio dei sinistri non può diminuire se non a fronte di una diminuzione dei sinistri stessi. 

Un ulteriore ambito di intervento, ai fini della diminuzione dei prezzi RCA, è quello del  contrasto alle frodi, la cui incidenza è ancora elevatissima (25 su 100 sinistri) rispetto agli altri Stati Ue, con tutto ciò che questo comporta in termini di spese legali e oneri per la comunità.

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Alessandra Schofield

Iscritta all’Ordine dei Giornalisti del Lazio, da oltre vent'anni sono vicina alle realtà associative di primo e di secondo livello degli Agenti d’assicurazione, prestando consulenza professionale nell’ambito della comunicazione. All’attivo ho anche un’esperienza nel mondo consumeristico. Attualmente collaboro con AUA Agenti UnipolSai Associati, dedicandomi a questo grande e coinvolgente progetto con passione ed entusiasmo.