
Un elemento emerso in maniera chiara dall’indagine che IVASS ha condotto sull’alfabetizzazione assicurativa, avvalendosi di Doxa, è l’importanza che i clienti più “evoluti” – quelli cioè che hanno sottoscritto anche polizze non obbligatorie – attribuiscono all’intermediazione professionale.
Il 67,6% dei 1.111 soggetti intervistati ha infatti dichiarato di avere abbastanza (47,6%) o molta (19,9%) fiducia nelle proposte del proprio referente assicurativo e il 62,3% si rivolge prima di tutto all’intermediario o alla propria compagnia per la sottoscrizione delle polizze.
E se il 65,9% valuta diverse offerte prima di acquistare una copertura assicurativa, tra questi comunque il 54,3% privilegerà il consulente di fiducia per firmare il contratto.
Dati incoraggianti, che però non dovrebbero invitare a sedersi sugli allori.
I numeri evidenziano che la fedeltà non deve essere data per scontata, soprattutto adesso che i consumatori tendono sempre più a cercare autonomamente informazioni prima o del rinnovo e possono più facilmente essere attratti da proposte che ritengono economicamente vantaggiose o – se digitalmente evoluti – che hanno magari un particolare appeal in termini di innovazione.
In questo senso vale la pena evidenziare che oltre il 33% di coloro che valutano più offerte prima di acquistare è disponibile anche a valutare di volta in volta il soggetto cui rivolgersi per la sottoscrizione.
Tuttavia, il poter contare sulla consulenza professionale è senza meno un valore aggiunto cui non si rinuncia facilmente e sul quale gli Agenti possono fare positivamente leva, soprattutto laddove riescano a coniugare competenze e innovazione nella loro attività.
Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/consulenza-edp-uomo-d-affari-3031678/