Il 26 maggio 2022 CGPA Europe ha festeggiato il suo decimo compleanno. E lo ha fatto con la soddisfazione che nasce dalla consapevolezza di aver tenuto pienamente fede agli impegni presi e raggiunto gli obiettivi fissati dieci anni fa dalla prima Compagnia costituita da intermediari per tutelare gli interessi degli intermediari. Nata inizialmente in Francia come Cassa Mutua di Garanzia degli Agenti (CGPA, appunto) francesi, nel 2012 evolve in CGPA Europe e sceglie l’Italia come primo mercato europeo, creando la sua prima rappresentanza generale a Roma.
Come ha dichiarato il Presidente Eric Evian, i fondatori erano mossi dall’ambizione di offrire ai colleghi italiani una soluzione di gestione del rischio adeguata alle loro esigenze. La creazione del Centro Studi CESIA ha contribuito a creare una comunità di interessi tra soggetti diversi, con lo scopo – come ha ricordato Lorenzo Sapigni, Rappresentante generale per l’Italia European Underwriting & Claims Director di CGPA Europe – di fornire strumenti conoscitivi e stimolare confronti che aiutino ad affrontare i problemi della distribuzione, a migliorare la qualità e, in definitiva, a favorire la crescita del business.
Oggi CGPA è un riferimento per gli intermediari italiani e non solo: opera in Lussemburgo, Gran Bretagna, Irlanda e Germania. Nel nostro Paese conta oltre 10.000 assicurati e in dieci anni ha costruito una relazione di qualità con Agenti e Broker e con le Associazioni di prima e seconda categoria, grazie al coraggio di aver proposto una soluzione innovativa per la responsabilità civile professionale e, soprattutto, ad una nuova visione della RC. Non più mero assolvimento di un obbligo di legge, quindi, ma opportunità di crescita e cultura della prevenzione tramite una grandissima cura nella formazione.
Il fil rouge del Rapporto Annuale 2021, così come dell’intero evento di presentazione, la crescente complessità del quadro in cui gli Intermediari tradizionali operano rispetto a qualche anno fa, che AUA stessa evidenzia nelle sue comunicazioni al fine di rendere i Colleghi sempre più consapevoli. Le disposizioni normative che disciplinano la distribuzione – afferma Sapigni – sono più estese e pervasive e i regolamenti non ne facilitano l’applicazione. Ciò, unitamente alla necessità per famiglie ed imprese di fronteggiare nuovi rischi strutturali che implicano un’innovazione dell’offerta assicurativa e le tecnologie digitali che promettono efficacia ed efficienza ma rendono obbligatoria una revisione dei modelli organizzativi e di gestione del business, creano la necessità di percorsi di adattamento ed evoluzione onde mantenere la centralità e valorizzare massimamente il servizio di consulenza prestato. A fronte dei cambiamenti normativi che hanno fortemente impattato sull’attività degli Intermediari, CGPA sta profondendo il massimo impegno per continuare a mantenere l’iniziale promessa di accompagnarli nella tutela dei loro interessi, lavorando sempre per trovare le soluzioni migliori.
Durante la tavola rotonda moderata da Maria Rosa Alaggio, cui hanno partecipato i Presidenti di ANAPA(Vincenzo Cirasola), SNA (Claudio Demozzi), ACB (Luigi Viganotti), AIBA (Luca Franzi De Luca) e del Gruppo Agenti Assimoco (Giuseppe Spampinato), è intervenuto Jean François Mossino quale Presidente della Commissione Agenti BIPAR, sottolineando quale straordinario valore aggiunto del progetto CGPA l’esclusione della possibilità di un conflitto di interesse: la peculiarità dell’essere una Compagnia di Intermediari evita di trovarsi in situazioni di contrapposizione con la propria mandante durante l’esecuzione del contratto RC Professionale. Oggi è importante più che mai sostenere questo progetto, perché la regolamentazione sta diventando sempre più complessa, alle porte è una nuova Direttiva, e lavorare con una Compagnia internazionale, costituita da Intermediari, dotata di un Centro Studi in cui gli Intermediari stessi siedono insieme ad altre professionalità specialistiche, mettendo in comune il patrimonio di conoscenze, permette analisi e prevenzione dei rischi.
Tutti i relatori hanno sottolineato l’importanza del grande lavoro di ricerca, analisi ed approfondimento sottostante l’offerta ed i servizi di CGPA. Questo si rivela particolarmente significativo in un contesto di evoluzione della figura dell’intermediario a seguito delle nuove normative, che comporta anche un aumento degli oneri e delle responsabilità, evidenziando come il digitale debba essere di supporto nell’insostituibile ruolo di raccogliere i bisogni dell’assicurato – questo il significato della consulenza – e cogliere le opportunità, costruendo però una relazione con il cliente.