EIOPA: siamo perfettamente in grado di vigilare sulla IA

Secondo Petra Hielkema, Presidentessa EIOPA, questo non è solo un momento di grave incertezza, nel quale gli Organi di supervisione hanno l’importante ruolo di colmare tutti i gap esistenti e garantire il diritto di ciascuno ad una consulenza adeguata.

Questa è anche un’era di trasformazione per la società e l’economia. Le Authority hanno il dovere di approcciarsi alla digitalizzazione con mente aperta, sapendo che può offrire molti benefici, ma essere anche portatrice di rischi, che debbono essere affrontati e gestiti al fine di mantenere stabilità e fiducia e proteggere i Consumatori.

Appare fondamentale che il quadro regolatorio sia pronto ad adattarsi ai nuovi rischi; nel caso della digitalizzazione, una normativa efficiente deve restare agile per preservare la resilienza operativa.

La trasformazione digitale sta accelerando anche l’interconnessione dei servizi finanziari, imponendo lanecessità di una regolamentazione più orizzontale e trans-settoriale, e questo è il fine che si pone EIOPA.

L’Atto per l’Intelligenza Artificiale (Artificial Intelligence Act) ne costituisce un esempio, ed EIOPA condivide e supporta gli obiettivi ed i principi della proposta legislativa della Commissione Europea per promuovere un uso etico ed affidabile della IA. Ma ritiene anche che l’Atto richieda una riflessione approfondita affinché le specificità del settore assicurativo vengano tenute in debito conto nel documento.

Due gli esempi che porta Hielkema.

Primo: secondo EIOPA non  tutti i casi di utilizzo dell’AI nel settore assicurativo dovrebbero essere inseriti fra quelli considerati ad alto rischio dall’Atto, perché non tutti i sistemi di Intelligenza Artificiale pongono le stesse opportunità e gli stessi rischi. Nel caso dell’assicurazione, l’uso della IA nella tariffazione e nella assunzione avrà maggiore impatto sui consumatori e sugli operatori rispetto all’utilizzo nell’operatività di back-office.

Secondo: è necessario comprendere che l’industria assicurativa è già regolata e che i supervisori nazionali stanno già intervenendo sull’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale. Le Authority nazionali sanno bene come operino i settori di competenza e sono quindi nella posizione perfetta per vigilare sull’utilizzo della IA nell’ambito assicurativo e pensionistico.

La Presidentessa ritiene quindi che ad EIOPA, insieme alle Autorità nazionali competenti, dovrebbe restare la responsabilità dello sviluppo e dell’implementazione della ulteriore regolazione e supervisione rispetto all’utilizzo della IA nel settore assicurativo e pensionistico, in stretta collaborazione con il Board AI, per prevenire i gap così come la sovrapposizione e la confusione.

 

Alessandra Schofield

Iscritta all’Ordine dei Giornalisti del Lazio, da oltre vent'anni sono vicina alle realtà associative di primo e di secondo livello degli Agenti d’assicurazione, prestando consulenza professionale nell’ambito della comunicazione. All’attivo ho anche un’esperienza nel mondo consumeristico. Attualmente collaboro con AUA Agenti UnipolSai Associati, dedicandomi a questo grande e coinvolgente progetto con passione ed entusiasmo.