Secondo Website Planet, l'”ethical hacker” che ha portato alla luce le falle nella protezione dei dati di Vittoria Assicurazioni, queste sono le potenziali conseguenze del data breach per la Compagnia (e ovviamente per qualsiasi altra che dovesse avere analoghe lacune di sicurezza).
Afferma Website Planet di non essere in grado di sapere se i malintenzionati abbiano o meno acceduto ai bucket aperti di Vittoria Assicurazioni. Tuttavia una simile evenienza per Vittoria, come per qualsiasi soggetto esposto, potrebbe comportare numerosi rischi di sicurezza.
- Furto d’identità. I codici fiscali possono essere decrittati per identificare gli individui, rivelando nomi, date di nascita, generi etc. Gli hacker potrebbero usare tutti i dati personali per frodare le vittime e derubarne l’identità, richiedendo prestiti ed aprendo account a loro nome.
- Phishing, frodi & scam. Gli hacker potrebbero usare gli indirizzi email di Vittoria, il contenuto e altri documenti per inviare messaggi apparentemente della Compagnia ad altri destinatari esposti nei bucket, al fine di ottenere dati personali, diffondere malware, o ottenere denaro.
- Spionaggio industriale. Un concorrente potrebbe contattare gli indirizzi email di Vittoria, fingendo di essere, per esempio, un dipendente.
- Appropriazione dell’account. Gli username e le password nelle email potrebbero permettere agli hacker di appropriarsi degli account aziendali ed ottenere, distruggere, o modificare le informazioni.
Vittoria Assicurazioni potrebbe essere soggetta alle indagini da parte dell’Authority per la Protezione dei Dati. In base al GDPR europeo, qualsiasi azienda che gestisca in modo improprio i dati personali potrebbe incorrere in una multa fino a 20 milioni di euro o il 4% del fatturato annuo dell’azienda (a seconda di quale sia maggiore).
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