I dati 2021 sull’Insurance of the future riassunti da Deloitte nel recentissimo articolo confermano ancora una volta quanto AUA ribadisce spesso.
La pandemia ha messo incontrovertibilmente in luce il fatto che i Consumatori considerano fondamentale la relazione con il proprio consulente, ma chiedono che questa venga sviluppata tramite canali di contatto differenziati in base alle necessità del momento.
Gli Agenti si sono dimostrati in grado di soddisfare questa nuova esigenza, evidenziando quindi la capacità di intraprendere l’indispensabile percorso evolutivo per mantenere la centralità nel complesso mercato omnicanale.
- Il 44% degli Italiani preferisce la modalità “ibrida” per i propri acquisti, ovvero la combinazione del canale fisico e digitale
- Solo il 19% propende per l’esclusivo utilizzo dei canali digitali
- 2 Italiani su 3 dichiarano di voler vivere e consumare in modo più equo e sostenibile
- Nel 2021 le Compagnie hanno investito 150 mln di euro in progetti di Innovazione e Ricerca e Sviluppo
- Le startup insurtech hanno raccolto 12 mln di euro
Secondo Deloitte, sono 4 le principali direttrici di cambiamento
- la trasformazione dell’offerta, integrando le proposte assicurative tradizionali con soluzioni modulari e servizi “beyond”
- la predisposizione di un modello distributivo omnichannel, che metta al centro un consulente assicurativo dotato di adeguate conoscenze specializzate
- la diversificazione dei modelli per target di clientela (Famiglie, Pmi e Imprese), con un’attenzione specifica ai bisogni emergenti di ciascuno
- l’adozione di nuovi modelli operativi, semplificati e potenziati dalle nuove tecnologie, come l’AI, il Cloud Computing, la Blockchain etc.
Le Compagnie tradizionali detengono le peculiari competenze ed il necessario expertise per gestire un settore caratterizzato da grandi complessità. Questo patrimonio manca alle realtà esclusivamente insurtech, ed è invece indispensabile – afferma Deloitte – “a garantire modelli adeguati e tecnicamente sostenibili… È quindi fondamentale che le compagnie abbiano un ruolo di guida dei percorsi di innovazione, continuando a guardare al mondo dell’insurtech come un partner in grado di offrire un profondo e veloce accesso alle nuove tecnologie per ideare nuovi prodotti e servizi, coniugando il pragmatismo richiesto dalle caratteristiche del settore con la creatività portata dalle nuove tecnologie“.
Fonte foto: Pixabay