Nella pubblicazione ANIA Trends incendi e catastrofi naturali nelle abitazioni – la sesta edizione dell’indagine – l’Associazione delle Imprese evidenzia che la copertura contro il rischio incendio rriguarda solo il 50% delle case, ed in un caso su cinque la polizza è collegata al mutuo di acquisto dell’immobile. Il 75% delle abitazioni è esposto a un rischio significativo di calamità naturali di vario tipo, ma nemmeno il 5% è provvisto di una polizza che tuteli dalle conseguenze.
Per quanto il livello di copertura sia in lenta crescita – sia per un aumento di consapevolezza da parte della popolazione sia per le agevolazioni di tipo fiscale introdotte a partire dal 2018 sui premi per questo tipo di assicurazioni – “l’Italia è forse l’unico paese industrializzato e, per di più, con un’elevata esposizione al rischio privo di un meccanismo regolamentato per la gestione delle calamità naturali”, commenta l’ANIA.
Rammentando che circa l’80% delle famiglie italiane possiede almeno una casa, sintetizziamo alcuni dati (rimandando alla pubblicazione per un approfondimento):
- Il numero complessivo di polizze attive al 31 marzo 2022 era pari a 11,9 milioni (+5,9% rispetto al pari periodo 2021 e +14,4% sul 2020
- Di queste: il 49% sono polizze multirischio (in calo di quasi 5 punti rispetto al 2021), il 39% polizze solo rischio incendio (+5%), il 10% circa polizze globale fabbricati, lo 0,4% polizze solo rischio terremoto
- In aumento le polizze solo terremoto e alluvione (senza incendio)
- Il 47% del patrimonio abitativo assicurato è relativo a polizze globale fabbricati, il 33% a polizze multirischio e oltre il 19% a polizze solo incendio).
Fonte foto