Convegno UEA sul valore dei dati

Novembre 21, 2022by Alessandra Schofield

Il prossimo 23 novembre, presso l’Università Bocconi a Milano, si terrà il Convegno Nazionale UEA Centralità dei dati nel sistema assicurativo: quale valore economico?

In allegato il programma dell’evento.

Proponiamo l’articolo con cui il Consigliere Filippo Gariglio presenta l’evento.

La valorizzazione economica del dato nell’intermedizione assicurativa
Negli ultimi tempi abbiamo letto articoli che riportano tesi ed interpretazioni sulla questione dei dati degli assicurati in relazione alla filiera dell’intermediazione assicurativa.

Da oltre 10 anni, grazie all’Unione Europea Assicuratori (UEA), che nei suoi 50 anni di attività di studio, analisi e confronto comparato europeo, è sempre stata attenta osservatrice, spesso anticipando le evoluzioni di sistema, mi sono interessato di privacy e dati in ambito assicurativo, anche con l’organizzazione di convegni, di cui il primo a Lecce ha visto tra i relatori il Prof. Pierpaolo Marano, docente alla Cattolica di Milano e il Prof. Michele Vellano, docente universitario e collaboratore dello studio legale Weigmann di Torino.

La titolarità dei dati in ambito assicurativo è in continua evoluzione con interpretazioni non sempre uniformi da parte dei vari soggetti titolati, come dimostra una recente risposta del Garante della Privacy ad un preciso quesito su Bancassurance provocando una serie di successivi articoli di stampa e che sembra non tener in considerazione la valutazione delle esigenze dell’assicurato in fase precontrattuale, a differenza di quanto sostenuto in altre pronunce da IVASS.

Nel contempo tutta la questione dei dati è soggetta a possibili futuri sviluppi normativi da parte delle competenti Authority di settore, si pensi all’Open Insurance e al “laboratorio” di Sand Box, ma anche a una sua più generale regolamentazione economica europea presente nei recentissimi provvedimenti normativi del Data Act e Goverment Data Act.

Tutto ciò premesso, in funzione di un possibile futuro obbligo di “portabilità” dei dati degli assicurati, si potrebbe pensare ad un doppio livello di profilazione e conservazione dei dati: quelli generali, necessari alla stipula dei contratti, che rispondono alle esigenze che l’assicurato ha deciso di soddisfare con le polizze sottoscritte e quelli più particolari, dovuti ad una conoscenza più approfondita dell’assicurato.

Pur non volendo entrare in ambiti sindacali che non sono di mia competenza, i primi potrebbero essere oggetto di accordi di primo livello, Sindacati Agenti ANIA/Compagnie; mentre i secondi, seppur magari in un quadro di riferimento generale di primo livello, potrebbero rappresentare le peculiarità degli accordi di secondo livello tra Gruppi Agenti/Compagnie. Questi potrebbero determinare, insieme alle informazioni rese dagli intermediari, secondo procedure e modelli predefiniti e concordati con le Compagnie, patrimonio informativo delle stesse differenziandole così le une dalle altre e connotando le modalità distributive delle reti agenziali. Ciò permetterebbe di avere l’arrichimento del sistema distributivo nel suo complesso, in una sana competizione concorrenziale tra Compagnie, potendo questa differenzazione rispondere meglio alle esigenze dei cittadini in una società complessa e variegata che non può essere uniformata e omologata con soluzioni standardizzate.

Gli intermediari, anche attraverso le loro reti, sono operatori di prossimità che conoscono in profondità gli assicurati, hanno investito tempo e risorse nella relazione, e per questo hanno potuto “popolare” la scheda cliente con le informazioni, indispensabili all’attività di profilazione ai fini del target market e del Pog di Compagnia, idonee a rendere efficaci le azioni di offerta secondo i principi di marketing evoluti.

Ciò risulta particolarmente necessario quanto più la digitalizzazione spingerà, con una forte accelerazione, il cambiamento in atto e un’attenzione maggiormente rivolta ai più giovani notoriamente più difficili da avvicinare tramite il nostro tradizionale modello di business.

Ora, è del tutto evidente che le agenzie sono attività commerciali che hanno un valore economico rappresentato dalla vendita e gestione di polizze e dall’attività di consulenza in materia assicurativa. Valore oggi determinato in gran parte da un accordo collettivo, ANA 2003, oggetto di acceso confronto tra ANIA/Sindacati Agenti che hanno messo al centro della discussione per il suo necessario rinnovamento proprio i dati degli assicurati.

Il patrimonio di conoscenza che gli agenti e le loro strutture hanno degli assicurati ha un valore a se stante rispetto alla mera attività di intermediazione assicurativa. La piena condivisione del dato con le Compagnie mandanti, secondo modalità economiche ed operative oggettive che alimentino ed aggiornino le informazioni sugli assicurati ha un valore di molto superiore a qualunque generica banca dati e necessita di un corretto riconoscimento economico da parte delle Assicurazioni facendo un’investimento che aumenta di molto la valorizzazione economica delle Compagnie stesse.

Accordi dati che superino gli aspetti strettamente legali sulla titolarità, contitolarità o la nomina a responsabile e spostino il focus su un giusto equilibrio economico tra i vari attori del sistema assicurativo, permetterebbe di superare le criticità che leggiamo in questi giorni e darebbero al mondo agenziale un valore aggiunto per contrastare outsider, principalmente digital, che si stanno presentando come possibili concorrenti, soprattutto per le nuove generazioni di assicurati (Millenial, generazione Z etc.) e che hanno fatto della “cattura del dato” il loro principale modello di business.

Tutto ciò darebbe futuro, con nuova linfa vitale, al valore della relazione con gli assicurati sottolineando ancora una volta la centralità della distribuzione agenziale vicina alle esigenze dei cittadini rafforzando il ruolo sociale delle Compagnie di assicurazioni per un rinnovato patto pubblico-privato, in particolare nel welfare, per il bene comune di tutti i cittadini.

Per iscriversi al Convegno, seguire questo link.

Convegno_UEA_Milano_23.11.2022

Alessandra Schofield

Iscritta all’Ordine dei Giornalisti del Lazio, da oltre vent'anni sono vicina alle realtà associative di primo e di secondo livello degli Agenti d’assicurazione, prestando consulenza professionale nell’ambito della comunicazione. All’attivo ho anche un’esperienza nel mondo consumeristico. Attualmente collaboro con AUA Agenti UnipolSai Associati, dedicandomi a questo grande e coinvolgente progetto con passione ed entusiasmo.