Sostenibilità: in forte aumento la consapevolezza

Dicembre 16, 2022by Alessandra Schofield

Deloitte ha pubblicato il primo report del nuovo Osservatorio dedicato a sostenibilità ed innovazione, dal titolo “Il Cittadino consapevole: Comportamenti sostenibili per guidare strategie innovative a sostegno di una rapida transizione ecologica”.

Rimandando a questo link per scaricare la documentazione integrale, riprendiamo qualche dato dal comunicato stampa.

  • Il cambiamento climatico è fra i principali timori per il futuro, soprattutto per i giovani: viene percepito come imminente dal 36% degli intervistati, con punte del 45% tra la GenZ e del 40% tra i Baby Boomer
  • Le altissime temperature dell’estate scorsa hanno indotto quasi 7 italiani su 10 a temere “di essere testimoni della più grande crisi climatica ed ecologica della storia”
  • L’83% ritiene che alla base del riscaldamento globale ci siano i comportamenti della società contemporanea e ai suoi modelli di sviluppo non sostenibili
  • 2 rispondenti su 3 hanno modificato le proprie abitudini verso una maggiore sostenibilità già prima della pandemia
  • Il 23% (soprattutto giovani: 38% GenZ e 28% Millennial) riflette su come rendere più
    ecosostenibile il proprio stile di vita
  • 7 persone su 10 ritengono imprescindibile riciclare, rigenerare e ridurre al minimo i rifiuti e gli sprechi
  • Il primo ostacolo nella transizione verso abitudini più sostenibili è il prezzo di prodotti/servizi green, (51%), seguito dalla difficoltàdi reperimento (38%) e dalla difficoltà di trovare informazioni
    certificate e affidabili sulla sostenibilità (36%)
  • Gli intervistati chiedono che i prodotti siano fatti di materiali il più possibile rinnovabili (36%), naturali (34%) e riciclabili (31%) e che tutta la catena del valore abbiamo il minimo impatto ambientale  (31%)
  • Tuttavia, solo il 23% dei Baby Boomer (i nati tra la seconda metà degli anni Quaranta e la seconda metà degli anni Sessanta) considera la durabilità del bene tra le tre caratteristiche più rilevanti
  • la sostenibilità è ormai una discriminante fondamentale anche per i consumi legati alla mobilità (55% altri mezzi di trasporto e 51% veicoli personali), all’immobiliare (57%) e ai generi alimentari (51%), ma per il consumo di software (24%), servizi d’intrattenimento (23%) e prodotti finanziari (19%) le scelte d’acquisto sono ancora guidate da considerazioni più tradizionali
  • Interessante notare come i cittadini non si lascino incantare dal greenwashing: il 65% ritiene che sia praticato dalle aziende, solo il 44% si fida delle comunicazioni in merito delle imprese, il 75% ne ha personalmente sperimentato almeno un caso
  • I cittadini percepiscono maggiormente il greenwashing nei settori alimentare, tessile, cura della persona, energetico e agricolo
https://pixabay.com/it/users/hans-2/?utm_source=link-attribution&utm_medium=referral&utm_campaign=image&utm_content=123222″>Hans da Pixabay

Alessandra Schofield

Iscritta all’Ordine dei Giornalisti del Lazio, da oltre vent'anni sono vicina alle realtà associative di primo e di secondo livello degli Agenti d’assicurazione, prestando consulenza professionale nell’ambito della comunicazione. All’attivo ho anche un’esperienza nel mondo consumeristico. Attualmente collaboro con AUA Agenti UnipolSai Associati, dedicandomi a questo grande e coinvolgente progetto con passione ed entusiasmo.