L’ISTAT ha pubblicato un Report – integralmente disponibile a questo link – che analizza il rapporto tra Imprese e ICT (Information & Communication Technology) nel 2022.
Nell’anno appena terminato 7 imprese su 10 hanno fatto ricorso allo smart working. Un maggiore utilizzo di connessioni, processi e strumenti informatici aumenta il rischio cyber. Il 74,4% delle PMI con almeno 10 addetti utilizza almeno tre misure di sicurezza ICT meno sofisticate (password forte 83,9%, backup 80%, controllo diritti di accesso 61%), l’adozione di misure avanzate e ancora poco diffuso.
Eppure gli incidenti correlati ad attacchi o intrusioni dall’esterno, cui possono far seguito l’interruzione dei servizi, la distruzione o corruzione dei dati e la divulgazione di dati riservati sono in deciso aumento: nel 2022 ne ha subiti il 15,7% delle imprese con almeno 10 addetti (+5,6% sul 2019) e il 33,1% delle imprese con almeno 250 addetti (+11,4% rispetto al 2019).
Aumenta però (seppur lentamente) la generale consapevolezza rispetto alla gravità di questi rischi: il 16,4% delle imprese con almeno 10 addetti si è assicurato contro incidenti connessi alla sicurezza ICT (+3,4% sul 2019).