Siccità: 300.000 aziende agricole nel Centro Nord in crisi

Oggi [20 marzo ndr.] inizia la primavera e Coldiretti coglie l’occasione per un’analisi dei primi mesi del 2023.

La situazione è seria. L’inverno ha registrato +1,21° rispetto alla media storica (dal 1800 ad oggi), ma al Nord il rialzo è stato addirittura di 1,38° gradi in più. Nelle Regioni settentrionali si è inoltre rilevata una siccità senza precedenti.

Sottolinea infatti Coldiretti che le precipitazioni sono state pesantemente sotto media, dopo un 2022 nel quale era caduto il 30% di pioggia in meno. E così i grandi laghi evidenziano percentuali di riempimento disperanti: 22% il lago di Como, 37% il lago di Garda, 44% il lago Maggiore. Non va meglio per il Po, dove al Ponte della Becca il livello dell’acqua è estivo (-3,2 metri). Su tutto, il potenziale idrico sotto forma di neve nell’arco alpino ed appenninico è scarso.

La situazione peggiore è nella Pianura Padana, culla di circa1/3 dell’agroalimentare Made in Italy. Gli agricoltori stanno cercando di fronteggiare la crisi modificando le colture, privilegiando semine di prodotti che hanno meno necessità di acqua. Da mais e riso ci si sposta verso soia e frumento. Solo che l’Italia, in Europa, di riso era tra i principali produttori: il taglio stimato per questa coltura è di ben 8mila ettari.

Sono circa 300mila le imprese agricole che si trovano nelle aree più colpite dall’emergenza siccità del Centro Nord: a rischio grano duro, pomodoro, frutta, verdura così come la produzione di formaggi come Parmigiano Reggiano e Grana Padano, e salumi come il Prosciutto di Parma e il Culatello di Zibello.

A preoccupare è anche l’innalzamento dei livelli del mare in Italia con l’acqua salata che sta già penetrando nell’entroterra bruciando le coltivazioni nei campi e spingendo all’abbandono l’attività agricola. La risalita del cuneo salino, ossia l’infiltrazione di acqua salata lungo i corsi dei fiumi, rende inutilizzabili le risorse idriche e gli stessi terreni con uno scenario che – sottolinea Coldiretti – è più che preoccupante per l’economia agricola proprio nella valle del Po.

Nel 2022 i danni all’agricoltura provocati da saccità e maltempo hanno superato i 6 miliardi di euro.

Alessandra Schofield

Iscritta all’Ordine dei Giornalisti del Lazio, da oltre vent'anni sono vicina alle realtà associative di primo e di secondo livello degli Agenti d’assicurazione, prestando consulenza professionale nell’ambito della comunicazione. All’attivo ho anche un’esperienza nel mondo consumeristico. Attualmente collaboro con AUA Agenti UnipolSai Associati, dedicandomi a questo grande e coinvolgente progetto con passione ed entusiasmo.