Differenziazione del prezzo, una pratica che preoccupa EIOPA

Nella sua recente dichiarazione al mercato, EIOPA fornisce alcune indicazioni sulle pratiche di differenziazioni di prezzo, ed introduce così il documento:

  1. Un mercato assicurativo sicuro e ben funzionante migliora la salute finanziaria del cliente ed apporta benefici alla società nel suo insieme.
  2. Nell’ambito delle assicurazioni private, il premio pagato dai clienti è tipicamente collegato al sottostante rischio individuale. I clienti con rischi più alti pagano premi maggiori. Vi sono anche meccanismi di sussidio incrociato/mutualizzazione dei rischi all’interno di pool di assicurati, nei quali i clienti che non fanno sinistri (quindi a basso rischio) contribuiscono a pagare per i sinistri a carico dei clienti a rischio più alto quando è necessario gestire i rischi all’interno del pool (per la cosiddetta legge dei grandi numeri).
  3. Oltre alle tariffe attuariali basate sul rischio (ovvero il costo atteso dei sinistri) ed altri aggiustamenti del premio che includono i costi del servizio (vedi le provvigioni ai canali distributivi, le tasse, i salari, i costi di capitale etc.), alcune compagnie modificano ulteriormente il premio usando una serie di pratiche differenti non correlate al profilo di rischio del cliente e ai costi del servizi, ma – per esempio – a determinate caratteristiche personali dell’assicurato, come l’elasticità verso i prezzi o la propensione a cambiare compagnia al momento del rinnovo o alle stime del valore che si potrebbe generare a seguito di up-selling e cross-selling sul cliente di altri prodotti
  4. Simili pratiche di definizione del prezzo, alle quali nel documento ci si riferisce come “differenziazione del prezzo”, non sono nuove. Tuttavia, la crescente sofisticazione degli strumenti analitici e l’automazione dei processi, unitamente allo sviluppo di nuove tecnologie come l’Intelligenza Artificiale e la più ampia disponibilità di nuovi dataset (Big Data), rendono possibile ritagliare i premi sulle caratteristiche ed i comportamenti personali, anche se non correlati ai rischi sottostanti e implementare queste pratiche su larga scala, applicandole ad un sempre maggiore numero di clienti e suscitando significative preoccupazioni sulle possibili conseguenze negative.
  5. La competizione del mercato è un driver importante rispetto alle pratiche di differenziazione del prezzo: negli anni scorsi, il settore Ue delle assicurazioni Danni ha sperimentato una crescente concorrenzialità; le compagnie non solo si trovano a competere sull’offerta di servizi e coperture, ma anche sul prezzo e questo incoraggia il ricorso a nuove tecniche di definizione del premio.
  6. L’aumento di questo tipo di pratiche ha stimolato attività supervisorie e regolatorie in un certo numero di Stati Membri Ue, come la Germania, l’Italia, i Paesi Bassi e la Svezia. Fuori dall’Unione Europea, altre giurisdizioni quali gli USA ed il Regno Unito hanno anch’esse adottato rilevanti azioni di supervisione in tale ambito.

Quanto sopra deriva dalla traduzione e dalla sintesi dei contenuti della dichiarazione originale, disponibile a questo link https://www.eiopa.europa.eu/document/download/1e9a8fb2-e688-4bf5-a347-ee0a1ec3aab3_en?filename=EIOPA-BoS-23-076-Supervisory-Statement-on-differential-pricing-practices_0.pdf esclusivamente in inglese.

Alessandra Schofield

Iscritta all’Ordine dei Giornalisti del Lazio, da oltre vent'anni sono vicina alle realtà associative di primo e di secondo livello degli Agenti d’assicurazione, prestando consulenza professionale nell’ambito della comunicazione. All’attivo ho anche un’esperienza nel mondo consumeristico. Attualmente collaboro con AUA Agenti UnipolSai Associati, dedicandomi a questo grande e coinvolgente progetto con passione ed entusiasmo.