Capgemini: usare i dati per disegnare prodotti e servizi targettizzati

L’indagine Capgemini sulle nuove tendenze dei Consumatori fornisce alcune indicazioni su come i brand e i distributori possono sfruttare le evoluzioni nei gusti e nelle abitudini dei clienti, individuando quattro azioni chiave.

La prima di queste azioni consiste nel raccogliere ed analizzare i dati di proprietà dell’Azienda (cosiddetti di prima parte) per disegnare nuovi prodotti e servizi per specifici segmenti di clienti.

I distributori hanno sempre avuto accesso ad una ricchezza di dati dei consumatori, spiega Capgemini. Con l’aiuto delle tecnologie emergenti come l’Intelligenza Artificiale o la “visione artificiale”, ora hanno la possibilità di trarre da questi dati spunti importanti e concretizzabili. Per esempio la visione artificiale può essere utilizzata per monitorare i movimenti dei clienti nel negozio ed ottimizzare di conseguenza il posizionamento dei prodotti. Inoltre, la ricerca mostra che la maggior parte degli acquirenti condivide volentieri i dati con i brand e quasi la metà è disposta a rilasciare informazione sull’utilizzo ed il consumo dei prodotti tramite indagini, sondaggi o questionari online.
Le Aziende quindi debbono includere prassi sofisticate di analisi dei dati per estrarne tutto il valore potenziale. I processi decisionali data-driven discendono dal vertice aziendale, che ha il ruolo di sensibilizzare tutti i team sui nuovi metodi e processi per estrarre suggerimenti operativi dai dati. Ciò consentirà un migliore posizionamento per marchi e distributori nel disegnare prodotti targettizzati su particolari segmenti di clienti. Come la ricerca dimostra, differenti tipologie di clienti hanno differenti bisogni, preferenze e desideri. Per esempio le preferenze dei clienti appartenenti alla Gen Z sono molto diverse rispetto a quelle dei clienti Boomer, così come quelle dei residenti in città differiscono da quelle dei residenti in aree rurali. Aziende e distributori dovrebbero regolarmente individuare e monitorare le preferenze di tutti i segmenti più importanti per il loro business e sfruttarle per elaborare modelli di prodotti e servizi. La sfida sarà garantire che ogni funzione aziendale sia supportata dai dati di cui necessita e quando ne necessita, man mano che il processo viene sviluppato.
Vi sono Aziende che già stanno mettendo in pratica questo principio con successo.

 

Alessandra Schofield

Iscritta all’Ordine dei Giornalisti del Lazio, da oltre vent'anni sono vicina alle realtà associative di primo e di secondo livello degli Agenti d’assicurazione, prestando consulenza professionale nell’ambito della comunicazione. All’attivo ho anche un’esperienza nel mondo consumeristico. Attualmente collaboro con AUA Agenti UnipolSai Associati, dedicandomi a questo grande e coinvolgente progetto con passione ed entusiasmo.