Il bollettino diramato dalla Regione Emilia Romagna è drammatico.
La mattina del 17 maggio risultavano 2 vittime accertate e 3 persone disperse. Purtroppo, nel corso della giornata le vittime accertate sono salite a 9.
Sarà possibile avere il quadro completo dei danni e delle conseguenze solo nelle prossime ore, anticipa la Regione.
Le precipitazioni, proseguite durante la scorsa notte, hanno provocato ulteriori piene che hanno determinato nuovi allagamenti ed il maltempo non accenna a regredire, soprattutto nelle zone centrali dell’Emilia Romagna.
Risultano esondati i fiumi Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana e Ronco, talora anche in più punti.
I corsi d’acqua Savena, Lamone, Sillaro, Senio, Savio, Marecchia, Pisciatello, Marzeno, Ausa, Uso, Montone, Voltre, Rubicone, Idice, Rabbi, Ronco, Sintria, Santerno e Quaderna hanno superato il livello di guardia.
I comuni di Bologna, Budrio, Molinella, Medicina, Castel San Pietro, Imola, Mordano, Conselice, Lugo, Massalombarda, Sant’Agata sul Santerno, Cotignola, Solarolo, Faenza, Castel Bolognese, Riolo Terme, Bagnacavallo, Forlì, Cesena, Cesenatico, Gatteo Mare, Gambettola, Savignano sul Rubicone e Riccione hanno subito allagamenti.
Segnala la Regione che resta altissima l’attenzione sul versante idrogeologico dell’Appennino forlivese-cesenate, bolognese e ravennate per gli oltre 250 dissesti in atto.
