Alluvione Emilia Romagna, disastro Conselice, colpita 3 volte. A Faenza l’acqua è arrivata al secondo piano. Un disastro assoluto, “Un evento epocale, che non ha pari nell’intero Paese, per tipologia dei fenomeni tra frane e alluvioni”: così la Vicepresidente della Regione Emilia Romagna Irene Priolo ha definito i drammatici effetti scatenati dal maltempo di questi giorni.
I numeri sono impressionanti:
- 350 milioni di metri cubi d’acqua caduti nell’areale più colpito (800 kmq. di territorio)
- 100 comuni coinvolti
- 23 fiumi e corsi d’acqua esondati e altri 13 che hanno superato il livello d’allarme
- migliaia di frane (376 le principali) tra collina e montagna
Un disastro a Conselice, colpita tre volte, denuncia Priolo, e a Faenza l’acqua è arrivata al secondo piano delle case. La Regione ringrazia per i primi stanziamenti, destinati però principalmente alle imprese del territorio. Occorre quindi anche “un decreto speciale che costruisca strategie per accompagnare i risarcimenti ai cittadini e la ricostruzione. I cittadini devono vedersi riconosciute le risorse per tornare nelle proprie case, ricomprendendo anche le spese per le macchine”.
