Cyber attacks aziende più sicure e consapevoli. Le grandi imprese stanno migliorando le loro azioni di contrasto agli attacchi informatici. Secondo il recentissimo report Fortinet il numero di realtà che non hanno subito intrusioni informatiche è decisamente aumentato, passando dal 6% nel 2022 al 25% nel 2023). Tuttavia, ci sono ancora ampi margini di miglioramento: 3/4 delle imprese coinvolte nell’indagine hanno infatti riportato almeno un’intrusione durante lo scorso anno, e quasi 1/3 degli intervistati ha riferito di essere stato vittima di un attacco ransomware (questo dato risulta invariato rispetto al 2022). Inoltre, intrusioni tramite malware e phishing sono aumentate rispettivamente del 12% e del 9%.
Risulta inoltre in aumento il numero dei casi in cui sia i sistemi IT (Information Technology) sia quelli OT (Operational Technology) sono stati impattati dai cyber-attacchi, passando dal 21% del 2022 al 32% del 2023.
Appare positivo il fatto che la consapevolezza rispetto al realistico livello di cyber-sicurezza nella propria realtà aziendale stia migliorando: meno imprese, infatti, ritengono quest’anno di potersi collocare al livello 4, cioè il più alto (passando dal 21% nel 2022 al 13% 2021); al contempo, però, il 44% delle aziende oggi ritiene di trovarsi al livello 3 (era il 35% solo un anno fa).
Lo studio è stato condotto su oltre 570 aziende in tutto il mondo e appartenenti ad ogni settore.
Per il settore assicurativo quello del cyber risk è un ambito che offre potenzialmente grande sviluppo, ma richiede al contempo una attentissima valutazione, come ha recentemente evidenziato EIOPA.