IVASS Rischi catastrofali urge protezione assicurativa. Nelle Considerazioni alle attività svolte da IVASS nel 2022, il Presidente Luigi Signorini ha sottolineato – anche alla luce delle recenti alluvioni in Emilia Romagna e, più in generale, all’intensificarsi progressivo in tutta Italia degli eventi climatici estremi – “la necessità di valorizzare la protezione che le assicurazioni possono offrire alla popolazione e al sistema economico contro il rischio di calamità naturali“. Il tema non è certamente nuovo, ma si fa sempre più pressante, anche a fronte di un gap assicurativo troppo lento a colmarsi. Alla fine del 2021 – ricorda infatti Signorini – era assicurato meno di un quarto del valore totale della produzione e poco più del 10%delle superfici coltivate.
Il tavolo congiunto sulla finanza sostenibile istituito presso il Ministero dell’Economia con Banca d’Italia, Consob, Covip e i Ministeri delle Imprese e dell’Ambiente sta avviando un progetto mirato ad aumentare il livello di copertura, volto a valorizzare la protezione assicurativa di imprese e famiglie contro i rischi fisici e di transizione connessi con i mutamenti climatici e gli altri rischi catastrofali, con l’obiettivo di definire uno schema basato sulla collaborazione tra sistema pubblico e privato. Il progetto deve garantire la sostenibilità tecnica e la “ragionevole attrattività economica per le compagnie”, ma richiede il contestuale superamento delle diffidenze del pubblico verso i contratti assicurativi soprattutto per quanto riguarda la certezza della prestazione in caso di sinistro e ai suoi tempi.
