Nel bollettino informativo diramato ad ottobre 2019, il BIPAR riafferma il fondamentale ruolo dell’intermediazione assicurativa e finanziaria nel garantire il comfort e la protezione di milioni di consumatori ed imprese. A fronte dell’ondata di nuove normative europee che negli ultimi anni hanno investito gli intermediari, la Federazione naturalmente sostiene una normazione efficace a tutela dei cittadini, ma continuerà a chiedere un’attenzione particolare rispetto ai pericoli di un eccesso di regolamentazione e degli oneri amministrativi.
In tal senso, si impegna a ricordare ai rappresentanti politici nei rispettivi Paesi – nel 2020 – una “pausa normativa”: poiché la modifica delle normative è fonte di costi e incertezza, al fine di ridurre i costi regolamentari e contribuire a un ambiente normativo chiaro, stabile e prevedibile che supporti la crescita e l’occupazione, è necessario un periodo di quiete per consentire la corretta applicazione delle nuove regole in un ambiente legalmente stabile e sicuro, dando al mercato il tempo necessario per “assimilare” le indicazioni ricevute e trasferirle efficacemente nei nuovi “standard”.
Afferma inoltre il BIPAR che questa pausa è necessaria per dare fiducia agli investitori, agli innovatori del settore e ai consumatori, consentendo alle autorità di vigilanza di supervisionare in modo efficace il settore.
Il BIPAR, fondato nel 1937, riunisce 53 associazioni nazionali operanti in 28 Paesi Ue cui si aggiungono Libano e Israele ed è l’unica rappresentanza degli intermediari di assicurazioni presso le istituzioni europee. Il BIPAR è anche membro della Federazione Mondiale degli Intermediari di assicurazione (WFii).