Regolatori europei, valutazione rischi per il settore finanziario a seguito pandemia

Settembre 23, 2020by Alessandra Schofield
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Le tre Autorità di vigilanza europee EBA, EIOPA ed ESMA – ESAs hanno pubblicato il primo Report congiunto sulla valutazione dei rischi per il settore finanziario dall’inizio della pandemia di Covid-19.

Il Report evidenzia come la pandemia abbia amplificato le preoccupazioni sulla redditività a tutti i livelli e accresciuto  le esigenze di liquidità in alcuni segmenti del settore dei fondi di investimento.

In particolare, identifica nell’incertezza economica e di mercato la sfida chiave da affrontare  in futuro.

L’impatto della crisi sulla qualità degli asset delle banche europee desta forte preoccupazione data la forte e persistente incertezza sui tempi e sull’entità della ripresa.  Le Authority temono la separazione tra la performance dei mercati finanziari e la sottostante attività economica ed un prolungato contesto di bassi tassi di interesse destinato a ripercuotersi sulla redditività e la solvibilità degli istituti finanziari, contribuendo inoltre all’aumento dei rischi di valutazione.

A seguito del diffondersi in Europa del Covid-19, le iniziative delle Autorità di Vigilanza Ue hanno garantito la flessibilità regolatoria, incoraggiato la resilienza operativa ed esaltato l’importanza della protezione del consumatore.

Alla luce della perdurante incertezza sulla ripresa dalla pandemia, la cocoperazione tra le ESAs, l’ESRB  (European Systemic Risk Board) e la Commissione Europea rimane nodale. In particolare, le Authority Ue hanno rimarcato la necessità di implementare le seguenti azioni:

  • monitoraggio dei rischi ed attività di stress test: i rischi per valutazione, liquidità, credito e solvibilità sono aumentati in tutti i settori finanziari. L’utilizzo e l’adeguatezza degli strumenti di gestione della liquidità nel settore dei fondi di investimento dovrebbe essere costantemente monitorato; 
  • aumentare la flessibilità dove e quando necessario: i supervisori e le banche sono incoraggiati ad introdurre la flessibilità nell’esistente quadro regolamentare, includendo l’utilizzo delle riserve di capitale e liquidità per assorbire le perdite; 
  • supportare l’economia reale: la riduzione del capitale dovrebbe essere utilizzata per garantire prestiti di supporto all’economia reale durante la recessione: 
  • tenersi pronti: le istituzioni finanziarie europee debbono essere adeguatamente preparate a qualsiasi circostanza loro stesse e i loro clienti possano dover fronteggiare al termine del periodo di transizione Brexit;
  • supervisionare la trasformazione digitale: è un tema chiave per le istituzioni finanziarie e i correlati provider di servizi gestire con attenzione le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) ed i rischi per la sicurezza, ivi incluse le attività in outsourcing.

Fonte foto: Pixabay

Alessandra Schofield

Iscritta all’Ordine dei Giornalisti del Lazio, da oltre vent'anni sono vicina alle realtà associative di primo e di secondo livello degli Agenti d’assicurazione, prestando consulenza professionale nell’ambito della comunicazione. All’attivo ho anche un’esperienza nel mondo consumeristico. Attualmente collaboro con AUA Agenti UnipolSai Associati, dedicandomi a questo grande e coinvolgente progetto con passione ed entusiasmo.