E-skill, l’Italia è ancora molto indietro

Secondo la recente ricerca IIA “Lo sviluppo e la priorità delle competenze digitali e tecniche nel settore assicurativo“, l’Italia presenta un forte gap sulle “e-skill” rispetto al resto dell’Europa.

Il Paese, infatti si colloca al 25° posto su 27 e registra livelli di competenze digitali di base e avanzate molto bassi rispetto alla media. Riprendiamo direttamente dalla ricerca:

  • Solo il 42 % delle persone di età compresa tra i 16 e i 74 anni possiede perlomeno
    competenze digitali di base (56 % nell’Ue)
  • Solo il 22 % delle persone di età compresa tra i 16 e i 74 anni dispone di competenze
    digitali superiori a quelle di base (31 % nell’Ue).
  • La percentuale di specialisti Ict in Italia è pari al 3,6 % dell’occupazione totale, ancora al
    di sotto della media Ue (4,3 %).
  • Solo l’1,3 % dei laureati italiani sceglie discipline Ict, un dato ben al di sotto della media
    Ue.
  • Solo il 15 % delle imprese eroga ai propri dipendenti formazione in materia di Ict, cinque punti percentuali al di sotto della media Ue

Anche per quanto riguarda specificatamente il settore assicurativo emerge una scarsa preparazione, ancora inadeguata a cogliere le sfide dell’innovazione reale. Per il futuro, si prevede quindi l’inserimento “di nuove figure professionali maggiormente in linea con le esigenze del mercato, della tecnologia e del
digital”.

Alessandra Schofield

Iscritta all’Ordine dei Giornalisti del Lazio, da oltre vent'anni sono vicina alle realtà associative di primo e di secondo livello degli Agenti d’assicurazione, prestando consulenza professionale nell’ambito della comunicazione. All’attivo ho anche un’esperienza nel mondo consumeristico. Attualmente collaboro con AUA Agenti UnipolSai Associati, dedicandomi a questo grande e coinvolgente progetto con passione ed entusiasmo.