Il Bollettino Statistico IVASS n. 20 pubblicato il 27 dicembre 2019 sulla distribuzione regionale e provinciale dei premi lordi contabilizzati nel 2018 riconferma il divario esistente fra Nord – nel quale si concentra il 60,6% della raccolta assicurativa italiana – e Sud Italia.
Complessivamente, il settore Vita (oltre 102 mld di euro), registra un incremento del +3,5%; ma scendendo nel dettaglio noteremo che la crescita riguarda solo il Centro (+4,5%) e il Nord (+3,9%), mentre Sud e Isole evidenziano addirittura un calo, rispettivamente, del -5,4% e del -1,3% rispetto al 2017.
Il 59,9% dei premi complessivi attribuibili alle aree geografiche del Paese viene raccolto in 41 province con spesa pro capite superiore alla media nazionale di 1.687 €, di cui 32 situate nell’Italia settentrionale e 9 nell’Italia centrale; Trieste, Milano, Parma e Piacenza raccolgono oltre il 16% dei premi territoriali, con una spesa pro capite di 2.400 €. Viceversa, il numero delle province (tutte localizzate in Calabria e nelle Isole) con spesa pro capite inferiore agli 800 € passa da 7 a 9.
Il settore Danni, con oltre 33 mld di euro, presenta una crescita globale del +2,4% sul precedente anno. Sebbene in questo caso il Sud Italia mostri un lieve incremento del +0,7% – mentre la raccolta nelle Isole decresce del -1,4% – Centro e Nord aumentano in maniera analoga (+3,8% e +3,7%). Ma le province con spesa pro capite superiore alla media nazionale (547 €) sono soprattutto localizzate al Nord (35); le restanti 7 si trovano nel Centro. Le 16 province con spesa pro capite più bassa, fino a 300 euro, sono nel Sud e nelle Isole.
Sostanzialmente invariata rispetto al 2017 la raccolta RCA (+0,1% complessivamente); però mentre il Nord registra un incremento (+1%), il Centro (-0,3%), il Sud (-1%) e le Isole (-2,4%) risultano in calo.
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