Il Report EIOPA sull’analisi dei Big Data – 10 –

Gennaio 17, 2020by Alessandra Schofield

Il premio che i consumatori pagano per la polizza assicurativa dipende da un certo numero di caratteristiche individuali – note come fattori di rating – determinate dalle Compagnie assicurative durante i processi di quotazione e di rinnovo. I fattori di rating il più delle volte hanno un nesso di causalità e sono utilizzati dalle Imprese per misurare il rischio o la probabilità per l’individuo di fare un sinistro o subire una perdita. Per esempio, sono usati per determinare il profilo di rischio di ogni consumatore. Le Compagnie considerano il tipo, il numero ed il peso dei differenti fattori di rating usati nei modelli di tariffazione come parte della loro proprietà intellettuale.

Laddove la prova diretta del rischio (velocità, frenata, reazione ai pericoli per l’assicurazione Motor) non sia disponibile, possono essere utilizzati in alternativa i fattori di rating. Per esempio, in assenza di dati sulla velocità tenuta, si possono considerare il tipo di veicolo utilizzato o il numero di  multe per eccesso di velocità a carico del conducente per dedurre le informazioni necessarie; ci si aspetta insomma che i proprietari di automobili sportive e con un gran numero di multe tengano una velocità più elevata.

Basandosi sulle informazioni fornite da 128 operatori nel comparto Motor e 95 nel comparto Salute, il numero dei fattori di rating utilizzato nel primo ambito (13) è maggiore rispetto al secondo (4), con una media di 10 fattori di rating per il Motor e 3 per il Salute.

Lo spread o la deviazione standard del numero di fattori di rating nel Motor è considerevolmente maggiore che nel comparto Salute; il numero dei fattori di rating utilizzati nell’assicurazione Auto vanno da 1 o 2 per quegli operativi che danno la priorità alla fluidità dei processi di rating fino ad arrivare a 37 per coloro che puntano ad un risk assessment più accurato. Comunque, EIOPA ha ricevuto una presentazione dettagliata da parte di un operatore che utilizza oltre 350 fattori di rating nei modelli di tariffazione, utilizzando dati provenienti sia da fonti interne che esterne.

Nonostante le specificità del modello di business di questa azienda, ciò dimostra le possibilità  offerte dall’utilizzo delle BDA nella tariffazione e nell’assunzione.

Solo 1/3 dei soggetti intervistati ed operanti del comparto Motor ha rilevato un incremento tra lo 0 e il 25% nel numero dei fattori di rating utilizzati nei processi di tariffazione ed assunzione nello scorso triennio, ed appena il 7% degli operatori nel comparto Salute; ma la maggior parte delle aziende si attende un aumento nei prossimi tre anni per il Motor, a differenza di quanto previsto per l’ambito sanitario.

È importante notare che alcuni soggetti hanno perfezionato i fattori di rating già in uso e molti intermediari hanno osservato che la tariffazione è di esclusiva responsabiIità delle Compagnie. Altri operatori hanno evidenziato l’uso potenziale di un range di fattori derivanti dai dati telematici in futuro.

In base alle tipologie di fattori di rating utilizzati dagli operatori intervistati, EIOPA ha aggregato le informazioni ricevute rispetto al comparto Motor in 11 segmenti che provano a riflettere la relazione tra il rischio e il fattore sottostante, o la percezione della correlazione senza che vi sia prova della causalità (Figura 27)

* Solo un soggetto ha riferito dell’utilizzo di questo fattore di rating. Comunque, da notare che gli indirizzi email possono fornire molte informazioni personali sul consumatore, dato che spesso includono nome, cognome, età ed altri dati personali ne possono essere desunti. I media hanno recentemente riportato esempi di discriminazione tariffaria praticata in base all’utilizzo del fattore di rating dell’indirizzo email

In base a queste ampie categorie, la maggioranza dei fattori di rating utilizzati dagli operatori nel Motor è correlata alle caratteristiche del conducente (per esempio, l’età), del veicolo, e dallo storico sinistri (bonus/malus).

Nel comparto Salute, il fattore di rating usato più comunemente è l’età, seguito dal tipo di copertura.

È importante sottolineare che questa tabella mostra la distribuzione dei diversi gruppi di fattori di rating e non dei fattori di rating individuali, né il loro rispettivo peso nei modelli tariffari.

A quest’ultimo proposito, la maggioranza degli operatori Motor include tra I fattori di rating l’età del conducente, l’indirizzo, lo storico sinistri e la potenza del veicolo nei modelli tariffari che incidono fortemente sul premio finale. Nell’ambito Salute, età e indirizzo sono i fattori di rating individuali più comunemente usati e molto spesso hanno un grande impatto sul premio.  

Da considerare anche che si ritiene che la maggior parte dei fattori di rating utilizzati (l’80% nel Motor ed il 67% nel Salute) abbia un diretto nesso di causalità. È il caso delle categorie di dettagli sul conducente e sul veicolo nelle polizze o l’età e il tipo di copertura nelle polizze Salute. Altri fattori di rating come la posizione o il reddito spesso incidono significativamente sul premio finale e sono percepiti come indirettamente collegati ai comportamenti rischiosi.

In più, al momento ben poche aziende usano fattori di rating “alternativi” nel determinare i prezzi al consumatore, sia nel Motor che nel Salute. Il reddito viene considerato più spesso dagli operatori nel comparto Salute, ma relativamente poco nel resto del settore. L’affidabilità creditizia ed il ritardo nei pagamenti sono usati più frequentemente nel Motor, ma relativamente poco nel resto del settore assicurativo.

Considerando i 222 soggetti intervistati da EIOPA nell’indagine, il numero di operatori che usano tecniche di arricchimento dati per cogliere questi fattori di rating è molto basso. Comunque, alcuni hanno osservato che sebbene magari non usino questi specifici fattori di rating, taluni possono essere dedotti da altri fattori di rating più comunemente usati nel settore. Per esempio, il lavoro o l’indirizzo di un cliente sono ampiamente utilizzati come fattori di rating da correlarsi con il livello culturale, gli introiti o il benessere del cliente, tra le altre caratteristiche.

To be continued…

Alessandra Schofield

Iscritta all’Ordine dei Giornalisti del Lazio, da oltre vent'anni sono vicina alle realtà associative di primo e di secondo livello degli Agenti d’assicurazione, prestando consulenza professionale nell’ambito della comunicazione. All’attivo ho anche un’esperienza nel mondo consumeristico. Attualmente collaboro con AUA Agenti UnipolSai Associati, dedicandomi a questo grande e coinvolgente progetto con passione ed entusiasmo.