
L’Istat ha pubblicato, lo scorso 30 aprile, alcuni dati sul mondo del lavoro relativi al mese di marzo 2020 sul precedente mese di febbraio. I numeri – tragici nella loro concretezza – risentono evidentemente del fattore Coronavirus e delle conseguenti misure di contenimento della pandemia. E, precisa l’Istituto, sono provvisori e passibili di successive rettifiche in quanto l’emergenza sanitaria ha ostacolato le consuete modalità di raccolta delle informazioni.
L’occupazione appare in calo del -0,1%. Si tratta di 27.000 occupati in meno, di cui i ⅔ sono donne.
Diminuiscono in maniera significativa coloro che cercano occupazione: –11,1%, ovvero 267.000 persone, di cui 98.000 donne e 169.000 uomini. Scende di conseguenza il tasso di disoccupazione generale, che tocca l’8,4% (-0,9%); tra i giovani risulta al 28,0% (-1,2%).
Crescono logicamente gli inattivi: +2,3%, 301.000 persone di cui 191.000 uomini. Il tasso di inattività sale così al 35,7% (+0,8%).
Guardando invece al marzo 2019, l’occupazione registra una diminuzione del -0,5% (121.000 occupati in meno), con un calo del -0,2% per quanto riguarda il tasso.