
La Presidente ANIA Bianca Maria Farina è stata audita il 7 luglio 2020 dalla VI Commissione Finanze della Camera dei Deputati, nell’ambito dell’Indagine conoscitiva sui mercati finanziari al servizio della crescita economica.
Il settore assicurativo – ha osservato la Presidente – è un investitore istituzionale che ha già un ruolo importantissimo nella promozione e nel consolidamento dell’economia ed è in grado di supportare il Paese anche nella ripresa post-pandemia.
Alcuni interventi sul piano regolamentare e fiscale potrebbero contribuire a rendere tale ruolo più efficace.
Le linee strategiche su cui si impernia il Piano di Rilancio presentato dal Governo (modernizzazione, transizione ecologica, inclusione sociale e territoriale, parità di genere) richiedono un fortissimo incremento degli investimenti e riforme mirate, sui quali bisogna favorire anche l’afflusso di capitali privati.
Farina ipotizza ad esempio un’offerta di garanzie sui progetti a più alto rischio o ad altri strumenti che permettano di conseguire condizioni e rendimenti di mercato, tenendo presenti due caratteristiche tipiche della struttura produttiva italiana: la forte presenza di pmi portatrici di una quota significativa di debiti bancari rispetto al capitale proprio e poco protette rispetto ai rischi cui sono esposte ed il un forte gap infrastrutturale.
Migliorare le condizioni per la partecipazione ai mercati finanziari da parte degli investitori individuali e incoraggiare e rafforzare la partecipazione ai mercati dei capitali da parte degli investitori istituzionali è, secondo l’ANIA, la strada da percorrere.
E qui le imprese di assicurazione possono essere coinvolte, dato che le assicurazioni vita rappresentano il 18,2% del totale della ricchezza finanziaria degli italiani, ossia quasi il 60% di tutto il risparmio che affluisce agli investitori istituzionali.
Famiglie e imprese più sicure, più assicurate – commenta Farina – hanno meno necessità di risparmio precauzionale e possono allocare in maniera più efficiente le loro risorse patrimoniali. Non è un caso che i Paesi con un mercato dei capitali più avanzato siano anche quelli con un’industria assicurativa più diffusa e sviluppata.
E allora, torna alla ribalta il tema della partnership pubblico-privato per un rilancio della previdenza integrativa, per un efficientamento della sanità e per la gestione dei rischi catastrofali.
Fonte foto: ITPC Photo Metadata