
Lo scorso 18 marzo 2021 l’IVASS ha comunicato di aver concluso l’attività di incrocio dei codici fiscali degli assicurati Vita e Infortuni e i dati dell’Anagrafe Tributaria, individuando eventuali decessi di cui le Compagnie non erano a conoscenza e consentire loro di liquidare il dovuto ai beneficiari.
Obiettivo: risvegliare le cosiddette polizze dormienti.
Il lavoro ha riguardato tutte le imprese assicurative italiane e 14 estere sulle polizze Vita e Infortuni al 31 ottobre 2020.
22,8 milioni i codici fiscali comunicati dalle stesse Imprese, rispetto ai quali l’Istituto ha rilevato 332.655 decessi: le Compagnie dovranno ora rintracciare i beneficiari delle polizze.
L’IVASS monitorerà l’evoluzione dei pagamenti e l’efficacia dei processi aziendali messi in atto per prevenire il fenomeno delle polizze dormienti.
Fonte foto: vanillamagazine.it