
L’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato, con il Provvedimento n. 28601, ha irrogato a Telepass S.p.A. e Telepass Broker S.p.A., in solido tra loro, una sanzione amministrativa pecuniaria di 2.000.000 € per pratica commerciale scorretta.
Oggetto del procedimento – avviato a seguito di segnalazione di ANAPA – il comportamento posto in essere dalle società Telepass e Telepass Broker relativo alle modalità con cui viene fornita l’informazione circa il servizio di preventivazione e intermediazione di polizze RC Auto.
In particolare, le condotte contestate riguardano l’assenza di informativa circa la gestione, la conservazione e il trasferimento dei dati dei clienti dalle compagnie assicurative partner a Telepass, la quale potrà farne un uso commerciale e l’assenza di indicazioni sulle modalità, sulle procedure, sui parametri di riferimento e di selezione del preventivo RC Auto proposto: vengono enfatizzate la particolare facilità e convenienza della proposta effettuata attraverso l’APP, senza indicare i criteri, i parametri di riferimento e le procedure di scelta della compagnia e del preventivo proposto.
Secondo le valutazione dell’AGCM, Telepass ha diffuso le informazioni sul servizio di preventivazione e di collocamento delle polizze Rc Auto, mentre Telepass Broker – incaricata della distribuzione dei prodotti assicurativi per gli utenti Telepass – beneficia direttamente degli effetti della condotta in esame.
Pertanto, entrambe le società sono da ritenersi responsabili per la realizzazione della pratica commerciale in esame che, nello specifico, riguarda l’assenza di informativa circa il trasferimento dei dati dei clienti dalle Compagnie partner a Telepass e il loro utilizzo a fini commerciali e le informazioni rese al consumatore in merito ai criteri di selezione delle polizze proposte.
L’Authority, data la particolare natura del profilo di scorrettezza accertato, ritiene particolarmente grave la violazione: il comportamento assunto, infatti, è caratterizzato da rilevanti carenze informative sul trattamento dei dati degli utenti, che costituiscono patrimonio di rilevante valore economico per gli stessi e che vengono utilizzati per finalità ulteriori e diverse rispetto a quelle per cui sono raccolti (fornitura del preventivo), nonché sulle modalità di erogazione del servizio, che sono elementi evidentemente fondamentali per la scelta consapevole sull’adesione o meno.
Numerosi gli elementi che, secondo l’AGCM, accentuano la gravità del comportamento:
- la rilevanza dei Professionisti, trattandosi di due operatori facenti parte del Gruppo Atlantia, di rilievo internazionale e di elevata notorietà, leader nel settore italiano dei servizi legati alla mobilità
- il grado di diffusione della pratica, estesa tramite APP ed internet, a tutto il territorio nazionale, con una diffusione capillare
- l’elevata offensività della pratica, rappresentata dal notevole numero dei clienti Telepass potenzialmente interessati (9,1 milioni al 30 giugno 2020)
- la peculiarità del contesto di riferimento, in quanto innovativo e implicante l’acquisizione, lo scambio e l’utilizzo di informazioni personali alle quali è attribuito un ingente valore economico
- la durata della violazione, in essere almeno dal mese di giugno 2019 e cessata a partire dalla data dell’8 febbraio 2021.
- Fonte foto: autostrade.it