
Si è ventilata (e temuta) questa possibilità per tanto tempo, ed ora si è concretizzata. Amazon ha stretto una partnership con la realtà insurtech Next Insurance per distribuire – tramite il proprio marketplace B2B Amazon Business – prodotti assicurativi destinati ai membri di Amazon Business Prime.
Vale la pena tenere presente che questo programma si rivolge ad aziende di tutte le dimensioni – non solo alle piccole imprese, ma anche alle multinazionali compreso al 15% delle società quotate al MIB -, ai liberi professionisti e al mondo dell’istruzione privata (scuole, istituti e università).i
I membri di Amazon Business Prime – già attivo anche in Italia dallo scorso anno – potranno richiedere a Next Insurance preventivi per coperture RC, RC Professionale, sanitarie per i dipendenti, Auto aziendale e per macchinari, strumenti etc.
Guy Goldstein, Next Insurance, ha dichiarato “Crediamo che l’esperienza d’acquisto dei prodotti assicurativi dovrà prevedere l’incontro dei consumatori dove già sono, consentendo loro di acquistare agevolmente polizze personalizzate e accessibili”.
Dal canto suo Todd Heimes, direttore di Amazon Business Prime ha affermato “Siamo consapevoli che i piccoli imprenditori cercano modi innovativi e convenienti per razionalizzare le proprie attività e risparmiare tempo, cosa che la partnership con Next Insurance aiuta ad ottenere. Inoltre, si tratta di un ulteriore esempio di come il programma Business Prime offra valore aggiunto e benefit ai propri membri”.
Come tutte le insurtech, Next Insurance utilizza nuove tecnologie come l’Intelligenza Artificiale e il Machine Learning, che permettono un’esperienza di acquisto molto “fluida”: in meno di 10 minuti e tramite un processo totalmente digitale, gli imprenditori possono ottenere un preventivo personalizzato e sottoscrivere il contratto assicurativo.
Un competitor mostruoso, potenzialmente, siamo d’accordo. E non solo per le Reti, ma anche per le Compagnie tradizionali.
Tuttavia non bisogna dimenticare che se il mondo insurtech è vivace, sfavillante, dinamico, velocissimo e assolutamente all’avanguardia sul piano tecnologico, manca però di un know how che nasce da secoli di esperienza e di studio. Né bisogna trascurare che nella customer experience o user experience competenza, capacità di analizzare e comprendere i reali bisogni di copertura, possibilità di interrelazione con un professionista – sia pure a distanza – costituiscono ancora un grandissimo valore aggiunto.
Se Compagnie e Reti tradizionali sapranno velocemente combinare questi due fattori con l’adozione delle tecnologie più avanzate, esprimeranno un plus competitivo che nessuna blockchain riuscirà ad eguagliare.