
Come il Comitato dei Presidenti ha sottolineato in tutte le tappe del Giro d’Italia appena conclusosi, sebbene l’emergenza sanitaria non si possa ancora considerare superata è ormai tempo di guardare al contesto e al mercato post pandemia, prendendo consapevolezza dei cambiamenti intervenuti rispetto a quasi due anni fa.
Dello stesso avviso la Presidente ANIA Bianca Maria Farina, che nella sua Relazione annuale presentata lo scorso 15 luglio ha evidenziato alcuni elementi di trasformazione che le Imprese assicurative sono invitate a tenere in considerazione nell’elaborazione delle loro prossime strategie, a breve, medio e lungo termine.
L’accelerazione in direzione omnicanale di abitudini, comportamenti, relazioni sociali, modalità di lavoro sono in parte destinate a permanere.
Nella cosiddetta “nuova normalità”, secondo Farina “Non c’è dubbio, ad esempio, che segmenti più ampi della popolazione faranno o dovranno fare sempre maggiore affidamento sulle connessioni digitali per il lavoro, l’istruzione, l’assistenza sanitaria, le transazioni commerciali quotidiane e le interazioni sociali essenziali”.
Un effetto della pandemia è stato anche imprimere una “spinta decisa verso la trasformazione ecologica e sostenibile delle economie”, rispetto alla quale le Compagnie intendono dare un forte contributo nel raggiungimento della “neutralità climatica” entro il 2050.