Banca d’Italia analizza l’impatto della pandemia sugli strumenti di pagamento

Settembre 6, 2021by Alessandra Schofield
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Come la Presidenza AUA ha più volte evidenziato, la pandemia ha accelerato processi che erano già in corso ed ha favorito l’instaurarsi di abitudini e comportamenti che non sono destinati a regredire una volta che l’emergenza sanitaria potrà dirsi definitivamente conclusa.

Nella recente pubblicazione dedicata all’impatto della pandemia sull’uso degli strumenti di pagamento in Italia, Banca d’Italia rileva che i timori di contagio e le misure di contenimento dell’infezione hanno incrementato l’uso delle carte rispetto al contante al punto vendita fisico e incoraggiato le transazioni tramite tecnologie di pagamento a distanza.

L’aumento dei pagamenti elettronici a più elevato tasso di innovazione risulta più accentuato nelle aree in cui erano precedentemente meno diffusi, quindi al Centro e nel Mezzogiorno.

Più specificatamente  “La tecnologia contactless e, più in generale, le carte di pagamento hanno registrato una forte espansione al Centro e nel Mezzogiorno, dove era presente un gap di utilizzo rispetto al Nord prima della pandemia; al Sud, in particolare, è aumentata la propensione all’utilizzo delle carte rispetto al contante. L’incidenza degli acquisti online, invece, è cresciuta di più al Nord, che partiva da una situazione di ecosistema digitale più evoluto ed è stato interessato da restrizioni maggiori”.

Fonte foto: 290px-PAY.jpg (290×193) (wikimedia.org)

Alessandra Schofield

Iscritta all’Ordine dei Giornalisti del Lazio, da oltre vent'anni sono vicina alle realtà associative di primo e di secondo livello degli Agenti d’assicurazione, prestando consulenza professionale nell’ambito della comunicazione. All’attivo ho anche un’esperienza nel mondo consumeristico. Attualmente collaboro con AUA Agenti UnipolSai Associati, dedicandomi a questo grande e coinvolgente progetto con passione ed entusiasmo.