Il tema dell‘Intelligenza Artificiale è sempre più importante per le Imprese.
Lo dimostra il fatto che Insurance Europe – federazione internazionale di associazioni delle compagnie assicurative e riassicurative, tra cui l’ANIA – ha fornito il proprio contributo alla Commissione Europea nell’ambito della consultazione sulle proposte per la Regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale.
Insurance Europe apprezza l’obiettivo espresso dalla Commissione di creare un quadro regolamentare di riferimento di tipo orizzontale basato su principi di proporzionalità, senza voler limitare lo sviluppo tecnologico e l’innovazione.
L’introduzione di regole armonizzate in tema di AI, però, richiede anzitutto una definizione molto chiara e precisa di un sistema di Intelligenza Artificiale.
Insurance Europe ritiene che quella dell’OECD (l’OCSE), secondo cui un sistema AI è “un sistema machine-based che può, per un set dato di obiettivi definiti dall’essere umano, mettere in atto predizioni, raccomandazioni o decisioni tali da influenzare ambiti reali o virtuali” costituisca una base appropriata per un approccio europeo all’argomento, soprattutto in considerazione della natura globale dei sistemi AI e della necessità di garantire concretezza a livello internazionale.
Insurance Europe, quindi, nello specifico ritiene che l’inclusione dei software tra gli elementi e le tecnologie caratterizzanti un sistema AI – così come proposto nella bozza di Regolamento all’art. 3 – ampliando l’originaria definizione OCSE, sia destinata a creare confusione ed incertezza anche a livello giuridico.
Fonte foto: Artificial-Intelligence.jpg (1920×1280) (citizentruth.org)