Lo scorso 9 marzo l’ISTAT ha pubblicato la Nota mensile sull’andamento dell’economia italiana nel febbraio 2022
“Ai preesistenti fattori di rischio al ribasso che caratterizzavano la congiuntura mondiale – commenta l’Istituto – si è aggiunta la crisi geopolitica internazionale che ha innescato un’ulteriore accelerazione dei
prezzi delle commodity energetiche e alimentari, giunti a livelli eccezionalmente elevati. In Italia, la decelerazione della ripresa economica nel quarto trimestre del 2021 è stata seguita, a gennaio, dalla caduta della produzione industriale e da una flessione delle vendite al dettaglio… I dati disponibili sulle famiglie evidenziano una prima flessione dei consumi che si associa all’affievolirsi della fase di ripresa del mercato del lavoro. Nel quarto trimestre 2021, i consumi delle famiglie hanno segnato un calo seguito, a gennaio, da una riduzione delle vendite in dettaglio in volume (-0,7% rispetto al mese precedente) a sintesi di riduzioni di ampiezza simile per i prodotti alimentari e non alimentari”.
Conclude l’ISTAT “Le prospettive per l’economia italiana a inizio anno mostravano un quadro favorevole. A febbraio, la fiducia dei consumatori, su livelli storicamente elevati, aveva segnato moderate correzioni, con la componente clima futuro ancora in deciso aumento. Nello stesso mese, anche la fiducia delle imprese, era cresciuta dopo il forte calo di gennaio, in particolare nelle costruzioni e nei servizi di mercato. Le forti tensioni geopolitiche hanno modificato sostanzialmente il quadro internazionale e la possibile evoluzione dell’economia italiana. La quantificazione puntuale degli effetti sulle prospettive economiche italiane della crisi geopolitica internazionale è estremamente difficile e legata all’ampia incertezza riguardante gli esiti del conflitto, per cui necessiterà di ulteriori analisi e aggiornamenti”.