Nella nota mensile sull’andamento dell’economia italiana, relativa a marzo 2022 e pubblicata il 14 aprile, l’ISTAT commenta “Alla crisi sanitaria in attenuazione si è sovrapposto il conflitto tra Russia e Ucraina che ha aumentato l’incertezza e accentuato fortemente le tensioni nei mercati delle materie prime“.
A questo link è disponibile il testo integrale della pubblicazione.
Osserva l’Istituto che sebbene in febbraio i segnali provenienti dal mercato del lavoro siano rimasti positivi – confermando un aumento dell’occupazione e una flessione della disoccupazione e dell’inattività – , le attese delle imprese sull’andamento dell’occupazione iniziano a presentare segnali meno favorevoli.
Dichiara l’ISTAT “L’impatto della guerra sull’economia italiana rimane di difficile misurazione e si innesta all’interno di una fase del ciclo caratterizzata da una crescita di alcuni settori economici, degli investimenti e del mercato del lavoro. Nonostante l’accelerazione dell’inflazione, l’attuale tasso di investimento, tornato ai livelli del 2008, e l’ancora elevata propensione al risparmio potrebbero rappresentare punti di forza per lo sviluppo dell’economia nei prossimi mesi“.