Alberto Boidi è intervenuto il 5 maggio 2022 all’Italy Protection Forum nell’ambito del talkshow L’opportunità della Silver Economy.
Quello dei “capelli argentati” è, secondo il Direttore Vita UnipolSai, un bellissimo mercato, caratterizzato tanto da minacce quanto da opportunità. I dati sull’invecchiamento progressivo e prospettico della popolazione, con una percentuale di over 60 sulla popolazione mondiale che arriverà al 22% nel 2050, in netto aumento rispetto al 10% nel 2000, richiedono di ragionare in maniera attenta. La long life avrà impatti notevoli sulla società, sull’economia, sul welfare pubblico e sulle famiglie stesse. Già oggi circa 8 milioni di persone in Italia, tra i 45 ed i 55 anni, fanno parte della “generazione sandwich”, cioè compressa tra gli impegni verso i figli ancora piccoli e quelli verso i genitori molto spesso non autosufficienti. Con questa popolazione, che non è ancora arrivata al momento della pensione, bisogna lavorare oggi e creare valore affinché non debbano un domani ribaltare sui propri figli l’esperienza che stanno vivendo.
La Silver Economy riguarda una platea molto importante e di riferimento composta da cittadini già pensionati, rispetto alla quale il settore assicurativo deve estendersi dall’ambito puramente legato alle polizze a quello dei servizi per fornire prestazioni adeguate anche agli over 60. Ma il vero mercato di offerta è costituito da coloro che hanno ancora la possibilità di fare un accantonamento, una progressione lineare, ad esempio comprando un prodotto LTC. Ogni Compagnia, inclusa UnipolSai, prevede nella propria gamma prodotti individuali e collettivi che soddisfano questo tipo di bisogno. In questo senso le previsioni dei contratti collettivi nazionali di lavoro sono molto importanti. Essendo molto complesso pensare di assicurare le persone sulla LTC quando sono già nell’ambito della Silver Economy, il discorso va affrontato con il giusto anticipo, anche in termini di prevenzione del rischio, onde evitare che l’importo del premio da pagare sia troppo oneroso. UnipolSai ha di recente ha ampliato la propria offerta proprio per equilibrare nel tempo il pagamento dei premi a vita intera. A fare la differenza tra le diverse Compagnie, però, non sarà il pricing, ma tutto il variegato mondo di servizi abbinati e inseriti nei contratti. Coerentemente con le previsioni sull’allungamento della vita, si ha necessità di avere non solo un riferimento che eroghi denaro, ma che possa anche consigliare come e dove potenzialmente spenderli, sollevando i propri figli dalla necessità di dover gestire anche questo tipo di incombenza. Quindi il pacchetto completo comprenderà una polizza con una serie di servizi aggregati e chiavi in mano. UnipolSai sta lavorando molto anche sulla prevenzione: un esempio è l’abbinamento ai contratti LTC di una card Unisalute che dà la possibilità di ottenere una scontistica importante sulle visite. Questa iniziativa rientra in una logica di aumento e miglioramento della qualità della salute dei clienti o potenziali clienti. Inoltre nel contratto sono stati inseriti alcuni servizi importanti oltre la rendita, come l’ospedalizzazione domiciliare, la consulenza, l’assistenza molto importanti nel supporto alle persone. Sono previsti una guida orientativa personalizzata e un consulente che aiutino a fare le scelte ottimali sul piano assistenziale in caso di non autosufficienza e tariffe convenzionate qualora si renda necessaria la RSA. Così si utilizzano completamente tutte le operatività di Unisalute, che verranno ulteriormente arricchite anche grazie alla telemedicina e a tutti gli strumenti innovativi che stanno integrando questo settore. Il catalogo dovrà essere pensato non solo per un cliente Silver Economy o anziano, ma anche per un cliente giovane che si prende cura dei genitori; in questo caso l’operatività deve essere mirata a proporre le soluzioni migliori per eliminare le problematiche della quotidianità. Ad esempio, la non autosufficienza può comportare anche la necessità di rivedere gli spazi di vivibilità e adattarli alle nuove esigenze; si sta allora ipotizzando di introdurre la consulenza di esperti che possano riprogettare gli ambienti. Un altro tema fondamentale è quello dell’assistenza, quindi allo studio sono anche convenzionamenti con il mondo degli operatori professionali. Occuparsi di queste questioni in maniera lungimirante, investendo per tempo in un premio assicurativo, aiuterà tutta la famiglia a vivere al meglio “l’età dei capelli argentati”.
Fondamentale, secondo Boidi, è creare sempre maggiore cultura attorno al tema del welfare, facendo comprendere l’importanza di non perdere di vista gli obiettivi della sottoscrizione dei prodotti. Dopo l’acquisto da parte del cliente, bisognerà lavorare molto sulla costanza, evitando il rischio di abbandono che per questo tipo di coperture è molto alto se non si è valutato bene l’impegno economico o se si modifica la propria situazione. Come per i prodotti previdenziali, anche su questo tipo di coperture bisogna anche essere molto metodici, fare piccoli passi, eventualmente considerando importi dei premi inferiori rispetto agli accantonamenti, ma essere assolutamente costanti perché nel momento in cui si smette di pagare la prestazione non si attiva. In questo senso occorre resilienza sia da parte degli operatori assicurativi che dei clienti, in modo che il percorso venga compiuto dall’assicurato fino in fondo. Non si deve scoraggiare il cliente nel versare regolarmente i premi e non si devono scoraggiare le Compagnie per gli eventuali sinistri. Soprattutto non si deve partire da prese di posizione preconcette, data la fluidità della situazione.