Poste Italiane è stata sanzionata dall’AGCM per 1,4 milioni di euro, in riferimento al collocamento ed alla gestione dei Buoni Fruttiferi Postali.
Omissione e/o formulazione ingannevole delle informazioni essenziali su scadenza e prescrizione dei titoli la ragione del provvedimento. Secondo l’Authority, questa condotta ha violato “i doveri di diligenza professionale ragionevolmente esigibili da Poste in base ai principi generali di correttezza e di buona fede e che sia idonea ad alterare il comportamento economico del consumatore in relazione all’esercizio dei diritti di credito relativi ai Buoni”.
Grazie ad alcune iniziative poste in essere da Poste durante il procedimento, atte a migliorare l’informativa resa ai consumatori, la sanzione è stata ridotta del 60%.