A questo punto di ChatGPT abbiamo sentito parlare tutti, almeno un po’.
Il Chat Generative Pre-trained Transformer (ChatGPT, appunto) è un chatbot basato su Intelligenza Artificiale e Machine Learning, studiato per “conversare” con le persone.
Lanciato a fine 2022, il pre-apprendimento automatico è stato ottimizzato manualmente da istruttori umani e viene costantemente migliorato da addestratori specializzati affinché le sue risposte siano sempre più lunghe, pertinenti (rispetto alla comprensione delle intenzioni dell’utente) e sicure (in quanto si riducono via via i contenuti inventati o “allucinazioni”. Il chatbot ricorda le interazioni avvenute in precedenza nella stessa conversazione
In soli due mesi ha raggiunto 100 milioni di utenti.
ChatGPT può essere utilizzato per:
- Realizzare chatbot personalizzate (ad esempio in ambito commerciale)
- Classificare, analizzare, completare, suggerire, tradurre, riassumere, creare testi e contenuti
- Generare sintesi vocale dal testo
Il chatbot è stato sviluppato da OpenAI, creatura di Elon Musk ed organizzazione (senza fini di lucro) di ricerca sull’intelligenza artificiale che si pone lo scopo di “promuovere e sviluppare un’intelligenza artificiale amichevole in modo che l’umanità possa trarne beneficio“.
ChatGPT può fare tante cose. Anzi, tantissime.
Va tutto bene, quindi, madama la marchesa? Ne parleremo.