ISTAT le diseguaglianze nella mortalità. L’ISTAT ha pubblicato una serie di tavole di dati che costituiscono una novità assoluta nel panorama delle statistiche ufficiali in quanto integrano le informazioni derivanti dall’indagine sui decessi e le cause di morte e il registro base degli individui. Tale integrazione – commenta l’Istituto – permette di disporre dei decessi e della popolazione secondo le stesse caratteristiche, quali sesso, residenza e titolo di studio e di costruire tassi di mortalità coerenti.
L’ISTAT contribuisce così ad accendere un faro sul tema delle disuguaglianze sociali nella mortalità, particolarmente importante alla luce della crisi economica e della pandemia, sia a livello nazionale che in comparazione con gli altri Paesi UE.
Il titolo di studio – spiega l’Istituto – è stato utilizzato è stato utilizzato per studiare le diseguaglianze sociali nella mortalità in quanto è frequentemente considerato la migliore proxy della condizione socio-economica poiché fortemente correlato con altre misure di posizione sociale.
Le altre macro-classi contenute nel database interattivo sono età, sesso, regione di residenza e ripartizione geografica; l’anno preso in esame è il 2019.
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