Catastrofi naturali perchè in Europa ci si assicura così poco. Lo scorso 5 luglio, EIOPA ha pubblicato un documento (Staff Paper) che analizza le ragioni della scarsa propensione in Europa ad assicurarsi contro le catastrofi naturali. Lo studio quindi propone possibili soluzioni per superare queste barriere. Questa iniziativa rappresenta la più recente di una serie di azioni aventi lo scopo di migliorare la resilienza della società in questo ambito.
Quanto segue è la traduzione del comunicato EIOPA disponibile a questo link, seguendo il quale si può inoltre accedere allo studio integrale (in lingua inglese).
L’utilizzo dell’assicurazione CatNat in Europa resta scarso: solo circa un quarto di tutte le perdite risulta coperto. Ciò significa che i proprietari delle case e le aziende non sono resilienti quanto potrebbero rispetto ai disastri naturali. EIOPA ha pertanto esteso il suo focus rispetto al lavoro iniziale sui vincoli lato offerta, per comprendere come mai i consumatori non acquistano questi prodotti anche quando sono disponibili.
“I cittadini Europei e le aziende sono evidentemente sottoassicurati contro una gamma di rischi che include inondazioni, incendi e uragani. Poiché gli eventi meteo correlati al cambiamento climatico crescono in intensità e frequenza in tutto il nostro continente, dobbiamo comprendere il perché di questo gap – e del comportamento del consumatore – ed assumere le azioni necessarie ad affrontare la questione nel miglior modo possibile. Ormai è in gioco la capacità futura della nostra società di riprendersi e ricostruire dopo eventi devastanti” ha dichiarato la Presidentessa EIOPA Petra Hielkema.
Dopo aver analizzato i fattori lato offerta (si vedano a tal proposito i lavori Insurance Protection Gap Dashboard, Impact Underwriting e Supervisory Statement on Exclusions), EIOPA adesso ha cercato di far luce su perché i consumatori possono essere riluttanti a considerare le opzioni assicurative disponibili e di identificare soluzioni che possano portare ad un aumento delle coperture CatNat.
Il lavoro, che si basa su un’indagine condotta sui consumatori e su studi comportamentali EIOPA, ha rivelato numerose barriere lato domanda e indicatori che impattano sulla volontà delle persone e delle imprese di acquistare assicurazioni CatNat. Questi includono:
- i livelli di reddito e la relativa percezione di inaccessibilità economica della copertura (i consumatori tendono erroneamente a ritenere questo tipo di assicurazioni troppo costoso)
- una scarsa chiarezza in termini e condizioni
- precedente esperienze negative con la gestione dei sinistri
- la falsa percezione dei rischi di un evento CatNat
- elevate attese rispetto all’intervento dello Stato in caso di catastrofe, e
- la percezione che il processo di acquisto di una copertura assicurativa sia impegnativo
EIOPA ha pertanto individuato alcune potenziali soluzioni per abbattere queste barriere:
- aumentare la consapevolezza dei rischi, per esempio attivando strumenti pubblici o indipendenti per monitorare il livello di rischio nelle regioni e trasferendo messaggi mirati in “momenti didattici” (per esempio prima di acquistare una proprietà)
- migliore comparazione e maggiore standardizzazione dei prodotti per quanto concerne le strutture di copertura, esclusioni e tariffe
- processi di acquisto più semplici e consumer-friendly, anche tramite canali digitali, e
- riduzioni di premio a fronte dell’implementazione di misure per la mitigazione del rischio
Prossimi passi
EIOPA apprezza riscontri da parte degli stakeholder sugli indicatori di rischio per i consumatori, i temi individuati e le possibili soluzioni. I commenti devono essere trasmetti al link EUSurvey entro il 5 ottobre 2023.
In base ai feedback ricevuti, EIOPA valuterà le misure più efficaci per migliorare la resilienza dei consumatori rispetto agli eventi CatNat, eventualmente attivando ulteriori azioni insieme agli stakeholder in questo ambito.