
Durante l’odierna (30 giugno 2020) Assemblea annuale AIBA è stata presentata la ricerca effettuata insieme ad Innovation Team – Gruppo Cerved L’impatto della crisi Covid sul Sistema Italia e sull’evoluzione della domanda assicurativa.
Secondo il Consigliere IVASS Riccardo Cesari, che ha commentato l’indagine, è proprio da una riflessione sulla produttività relativa dei diversi canali e dalla produttività della distribuzione assicurativa nel suo complesso che bisogna ripartire per delineare le prospettive di sviluppo futuro del settore assicurativo.
Innovation Team ha evidenziato che le difficoltà sono generalmente maggiori per le piccole e medie imprese, e le realtà distributive nelle assicurazioni non si sottraggono al rischio delle ridotte entità.
Cesari commenta che l’aumento della dimensione media delle strutture – vantaggioso anche in termini di economie di scala – potrebbe, unitamente ad un maggiore utilizzo degli strumenti IT e ad un servizio ad alto valore aggiunto, rappresentare una strada di rilancio soprattutto nell’ambito Danni.
“4-5 addetti medi del canale agenziale si confrontano con i 140 addetti esterni medi del canale bancario” osserva Cesari.
Le coperture R.E., infatti, registrano un trend di diffusione molto inferiore rispetto al Vita: +31% contro +278% dal 1998, partendo entrambi i comparti da una raccolta attorno ai 28 mld di euro.
Il settore Vita si differenzia anche sotto il profilo distributivo: gli Agenti e i Broker stanno recuperando terreno rispetto ai canali bancari e in questo, secondo Cesari, gioca un ruolo importante il patrimonio di conoscenze e di relazioni di clientela, e in ultima analisi di fiducia, che collocano il comparto assicurativo al di sopra di altri, e che va messo pienamente a frutto.
La Direttiva IDD, che vuole garantire al cliente personalizzazione dell’offerta, trasparenza e qualità della consulenza, può per un intermediario professionista rappresentare una grande opportunità.