
Secondo McKinsey l’aumentata propensione all’acquisto on line di prodotti registrata durante il Covid-19 prelude ad un maggior interesse dei consumatori rispetto all’offerta a distanza anche di altri servizi in virtù della nuova fiducia che ripongono oggi nell’e-commerce.
In tal senso, può essere interessante lo sviluppo di ecosistemi nei quali aziende diverse interagiscano su piattaforme comuni: per esempio nell’ambito immobiliare si potrebbero includere offerte di immobili, stipula mutui, aziende di traslochi e servizi di fatturazione in un’unica esperienza di consumo.
A causa della crisi, la casa è diventata un polo multifunzionale, nel quale vivere, lavorare, studiare, acquistare e giocare. Secondo una indagine McKinsey sul sentiment dei consumatori, in tutta Europa si è registrato un incremento del 10% dei nuovi utenti dello streaming e del 13% del gioco on line, che hanno già confermato (rispettivamente il 60% e il 44%) di voler continuare anche dopo la pandemia.
Nello stesso tempo le restrizioni quasi totali agli spostamenti hanno accresciuto l’importanza delle comunità locali. Sono nati, ad esempio, molte community social e forum per connettere le persone con realtà locali di volontariato e gruppi di aiuto. Le aziende dovrebbero quindi esplorare le possibilità insite nella localizzazione del marketing, tramite campagne mirate. Ciò implica l’adozione di strumenti di analisi dei dati che permettano la massima granularità ai fini di una elevata personalizzazione.