Guida autonoma: quando l’autovettura indica lo status

Proseguiamo nell’analisi dei diversi atteggiamenti nei confronti della guida autonoma proposta da Audi.

Stavolta tocca ai trendsetter interessati allo status, che rappresentano il 16% degli intervistati.

La vita può andare sempre meglio: in cerca di eccitazione ed avventura, per questo tipo di guidatore le nuove tecnologie sono il massimo. Quindi ha la piena apertura verso i veicoli auto-guidati, che ritiene aggiungano prestigio alla sua immagine.

Ciononostante, ha un approccio riflessivo alla tecnologia e considera gli aspetti legati alla sicurezza in maniera anche più critica rispetto a molti altri. Vorrebbe poi saperne di più su sistemi ed algoritmi.

Questo tipo di atteggiamento è predominante in Sud Corea (28%) e Usa (22%). Si tratta soprattutto di persone giovani, di genere maschile, con un buon reddito ed un livello di scolarizzazione relativamente alto. Sono comunicativi e aperti. Vivono una vita unica ed esclusiva, nella quale divertimento e successo sono particolarmente importanti. I trendsetter cercano sempre nuovi modi per migliorare la propria vita e le nuove tecnologie che promettano esperienze eccezionali sono esattamente ciò che fa al caso loro. 

Ritengono che l’innovazione giochi un ruolo determinante nel benessere della società del futuro. believe

Per loro, l’autovettura è sinonimo e indicazione di una vita di lusso e successo, oltre che un mezzo atto a offrire flessibilità negli spostamenti quotidiani. Ma deve essere anche perfettamente sicura e a basso impatto ambientali. Guidano spesso in città, per lavoro o altri motivi e usano i sistemi di assistenza alla guida.

Conoscono molto più di altri il tema della guida autonoma, sono curiosi ed ottimisti, ma anche attenti alle criticità. La loro fiducia risulterebbe rafforzata dalla vista di macchine autonome circolanti in strada; anche i test effettuati dalle istituzioni indipendenti sono fondamentali. Si attendono che i veicoli a guida autonoma abbiano un effetto positivo sulla loro immagine e sulla percezione da parte dell’esterno del loro atteggiamento pioneristico. In autostrada, in campagna o durante il parcheggio: i trendsetter sono aperti a questa nuova tecnologia in tutti i possibili scenari di utilizzo e sono inoltre disponibili al car-sharing e al ride-sharing.

Utilizzerebbero il tempo guadagnato durante il tragitto in modalità autonoma soprattutto per attività di intrattenimento e contatti sociali, ma anche per attività formative.

Foto tratta da indagine Audi

Alessandra Schofield

Iscritta all’Ordine dei Giornalisti del Lazio, da oltre vent'anni sono vicina alle realtà associative di primo e di secondo livello degli Agenti d’assicurazione, prestando consulenza professionale nell’ambito della comunicazione. All’attivo ho anche un’esperienza nel mondo consumeristico. Attualmente collaboro con AUA Agenti UnipolSai Associati, dedicandomi a questo grande e coinvolgente progetto con passione ed entusiasmo.