Secondo l’indagine UniSalute-Nextplora pubblicata nel dicembre 2020, lo scorso anno il 53% dei soggetti intervistati ha annullato, ridotto o rinviato le visite mediche programmate, vuoi per il timore di contagio, vuoi per decisione delle strutture stesse.
Questo ha sollevato quindi il tema del recupero dei controlli non effettuati, con il possibile rischio di una eccessiva richiesta di prestazioni al sistema sanitario.
Aumenta quindi l’interesse dei cittadini (35%) verso le strutture private, da cui il 52% auspica tempi di attesa più brevi rispetto alle soluzioni pubbliche.
Non solo: il 19% dei consumatori intervistati percepisce da qualche anno un aumento dei costi per le spese mediche, sia a livello pubblico che privato; ma il 33% ritiene che rivolgersi al settore assicurativo per le coperture sanitarie possa consentire di ottenere un buon rapporto qualità/prezzo delle prestazioni ed il 25% prende in considerazione altri servizi (non specificati, forse di carattere mutualistico) in grado di garantire prestazioni mediche a costi minori.