Rischi naturali: analisi EIOPA dell’impatto sul settore assicurativo

Alla fine di marzo, EIOPA ha pubblicato un documento che analizza l’impatto dei rischi naturali sul settore assicurativo.

Ne riprendiamo l’Executive Summary.

Nel giugno 2022 la Commissione Europea ha elaborato una proposta legislativa mirata al recupero degli ecosistemi naturali. Nel dicembre 2022 i partecipanti alla UN Biodiversity Conference (COP15) hanno adottato il Kunming-Montreal Global Biodiversity Framework per tutelare la biodiversità e gli ecosistemi nel prossimo decennio, includendo iniziative legate alla “finanza della natura”.

  • Questi impulsi rammentano al mondo le conseguenze potenzialmente letali derivanti al genere umano dai danni alla natura. La natura può essere considerata una fonte di difesa contro il cambiamento climatico ed una fonte primaria del benessere fisico e mentale. Non tenerne conto, fallire nel mitigare ed adattarsi alle conseguenze dei danni alla natura può generare rischi economici in grado di mettere a repentaglio la stabilità finanziaria. Oltre metà del PIL globale dipende dalla natura e dai benefici che offre. La biodiversità sostiene l’alimentazione sana e nutriente e migliora sia la sussistenza rurale che la produttività agricola. Più del 75% del raccolto globale alimentare si basa sull’impollinazione di origine animale. Si è stimato che la perdita della biodiversità potrebbe portare a perdite annuali comprese tra 1,7 e 3,9 trilioni di euro.
  • In tale contesto, è vitale considerare in che modo il ruolo del settore assicurativo possa contribuire al recupero e alla conservazione della natura tramite gli investimenti e l’attività assuntiva e nel determinare da una prospettiva prudenziale come i rischi naturali possano incidere sui bilanci della (ri)assicurazione e sulle attività economiche più in generale
  • Come parte della sua strategia per una finanza sostenibile, EIOPA vuole determinare le attese legate alla gestione dei rischi naturali ed il loro impatto secondo un approccio graduale. Questo documento è il primo passo in tale processo.
  • Basato sulla documentazione e la ricerca preesistente (prodotta, tra gli altri, dal SIF Sustainable Insurance Forum e dal NGFS Network for Greening the Financial Sector), il documento EIOPA fornisce un quadro di identificazione delle aree chiave che devono essere affrontate nel trattamento dei rischi naturali e del loro impatto sul settore assicurativo.
  • Il documento descrive i canali di trasmissione dei rischi naturali nella società e nell’economia e la relazione tra clima e rischi naturali. Identifica inoltre come i rischi naturali possano tradursi in rischi per gli asset e le passività della (ri)assicurazione, come i (ri)assicuratori possano incidere e le tipologie di approccio per la valutazione dei rischi e del loro impatto.
  • Le prossime iniziative di EIOPA si focalizzeranno inizialmente sull’identificazione dei data set e degli strumenti rilevanti per la valutazione dei rischi. A tal fine, EIOPA sostiene l’accesso libero ai dati e lo sviluppo di scenari e modelli per consentire previsioni di valutazione dei rischi naturali.
  • Più avanti, ciò aiuterà nella valutazione concreta dei rischi naturali e del loro impatto, tanto da parte delle Autorità di vigilanza quanto dalle Imprese nelle operazioni di autovalutazione del rischio (ORSA)

Alessandra Schofield

Iscritta all’Ordine dei Giornalisti del Lazio, da oltre vent'anni sono vicina alle realtà associative di primo e di secondo livello degli Agenti d’assicurazione, prestando consulenza professionale nell’ambito della comunicazione. All’attivo ho anche un’esperienza nel mondo consumeristico. Attualmente collaboro con AUA Agenti UnipolSai Associati, dedicandomi a questo grande e coinvolgente progetto con passione ed entusiasmo.