POG e “price walking”: l’approvazione del prodotto

POG e “price walking”: l’approvazione del prodotto deve includere le prassi di differenziazione del prezzo che, come abbiamo visto, EIOPA indica di includere nel Product Oversight Governance (POG), ad evitare che si traducano in un danno per i consumatori.

L’Authority approfondisce il punto.

  • Coerentemente con i requisiti POG, i produttori assicurativi dovrebbero porre in essere un processo di approvazione che garantisca che gli interessi dei clienti siano considerati – sotto il profilo di tutte le funzioni rilevanti e tenendo in debito conto principi di correttezza ed etica – proporzionalmente alla complessità del disegno di prodotto.
  • L’approvazione finale del disegno di prodotto relativamente alle prassi di differenziazione dei prezzi dovrebbe essere demandata ad un livello gerarchico sufficientemente elevato che possa assumersi la responsaibilità di una tariffazione adeguata.
  • Misure idonee – anche a livello di sistemi e di controllo – dovrebbero essere poste in essere per garantire l’identificazione, la prevenzione e la mitigazione – attraverso tutto il ciclo di vita del prodotto – dei principali elementi di rischio effettivo o potenziale che potrebbero emergere dalle prassi di differenziazione del prezzo. Tali misure dovrebbero essere definite dai produttori in quanto parte dei processi di sviluppo e test del prodotto. Esempi di tali misure includono:
    – la definizione di processi e procedure che coinvolgano tutte le funzioni rilevanti e i membri dello staff
    – la definizione di soglie appropriate alle differenze di prezzo nei premi per i clienti con simili rischi sottostanti e costi di servizio
    – la garanzia che le informazioni fornite ai clienti, comprese le comunicazioni commerciali, siano trasparenti (es. relativamente ad uno sconto di premio solo iniziale), chiare, semplici e non fraintendibili, così da rendere i clienti in grado di prendere decisioni informate
    – nel caso in cui si utilizzino algoritmi e tecnologie complessi, i produttori dovrebbero saper fornire chiarimenti appropriati sull’impatto che ne potrebbe derivare sul prezzo a tutti i diversi stakeholder (clienti, distributori, supervisori etc.) e predisporre rilevanti misure di governance come adeguati livelli di controllo e documentazione da parte dello staff lungo tutto il ciclo del modello
    – specificare chiaramente il target market affinché si garantisca che i prodotti soggetti a tali prassi siano venduti solo a clienti per i quali non ne deriverebbe alcun impatto dannoso
    – monitorare attentamente e mitigare l’impatto delle prassi di differenziazione del prezzo sui clienti inclusi nel target market, con particolare riferimento sia ai gruppi vulnerabili (es. clienti più anziani, con basso livello di istruzione o a basso reddito)  sia ai diversi gruppi di clienti che appartengono al medesimo target market
    – fare sforzi ragionevoli per garantire che i dataset utilizzati per le prassi di differenziazione del prezzo e le risultanze di tecnologie e algoritmi complessi siano esenti da bias.

Quanto sopra deriva dalla traduzione e dalla sintesi dei contenuti della dichiarazione originale, disponibile a questo link https://www.eiopa.europa.eu/document/download/1e9a8fb2-e688-4bf5-a347-ee0a1ec3aab3_en?filename=EIOPA-BoS-23-076-Supervisory-Statement-on-differential-pricing-practices_0.pdf esclusivamente in inglese.

 

Alessandra Schofield

Iscritta all’Ordine dei Giornalisti del Lazio, da oltre vent'anni sono vicina alle realtà associative di primo e di secondo livello degli Agenti d’assicurazione, prestando consulenza professionale nell’ambito della comunicazione. All’attivo ho anche un’esperienza nel mondo consumeristico. Attualmente collaboro con AUA Agenti UnipolSai Associati, dedicandomi a questo grande e coinvolgente progetto con passione ed entusiasmo.