Bruxelles 30 km orari nell’area urbana e un’app per non usare l’auto

Settembre 28, 2023by Alessandra Schofield

Intervenendo nella tavola rotonda Lo stato della sicurezza stradale nelle città europee, organizzata nell’ambito del convegno Unipolis City Flows, in rappresentanza del Ministero della mobilità, lavori pubblici e sicurezza stradale di Bruxelles Laurence Willemse ha riportato l’esperienza della città in termini di mobilità sicura e sostenibile.

Sono state apportate migliorie alle infrastrutture, introdotti maggiori controlli in sinergia con la polizia municipale e – nell’ambito di una generalizzata riduzione dei limiti di velocità – è stata diminuita anche la velocità del trasporto pubblico. Tutto ciò ha comportato l’elaborazione di un nuovo codice della strada, preceduta da confronti e negoziazioni con le autorità politiche locali.

Inoltre è stata attuata una estesa campagna informativa – sulla quale si è investito molto – rivolta alla cittadinanza.

Così le iniziali resistenze sono state superate.

Per quanto riguarda le infrastrutture, la vecchia segnaletica è stata smantellata e sostituita con nuovi strumenti, e la segnaletica orizzontale è stata rinnovata. Sono state create piste ciclabili, allargando se necessario le strade esistenti. Si è instaurata una collaborazione con gli amministratori locali a Bruxelles per controllare determinati quartieri tramite telecamere fisse e telecamere mobili gestite dalla polizia locale, per monitorare meglio il rispetto dei nuovi limiti di velocità.

Quindi è stata fatta una valutazione della velocità, dei tempi di percorrenza, degli incidenti, del rumore e della velocità dei veicoli commerciali. E a distanza di un anno e mezzo dall’avvio del nuovo progetto, si è registrato un calo negli incidenti e nella gravità degli incidenti.

Dopo il Covid, l’incidentalità ha davvero registrato un picco. Oggi, sebbene chiaramente non tutti rispettino le regole, il cambiamento di mentalità è stato fondamentale e si auspica che i risultati a lungo termine si evidenzieranno anche dal punto di vista della rumorosità, che a Bruxelles ha sempre provocato molte lamentele e che con l’abbassamento del limite di velocità si è ridotta moltissimo nei vari quartieri.

Willemse ha poi presentato un ulteriore progetto, legato all’innovazione e alla mobilità. Si tratta di un’app chiamata Floya, che può essere utilizzata tanto dai cittadini quanto dai turisti. È stata realizzata lavorando con i diversi organismi pubblici, i tassisti, il trasporto pubblico, e le organizzazioni che mettono a disposizione mezzi in condivisione o a noleggio.

L’obiettivo è quello di convincere gli automobilisti a non usare la propria automobile, preferendo piuttosto la mobilità multi-modale. L’app – che viene aggiornata costantemente ed integrata con ulteriori possibilità di spostamento – propone quindi un’ampia gamma di mezzi di trasporto pubblici e privati per arrivare alla destinazione prescelta.

Alessandra Schofield

Iscritta all’Ordine dei Giornalisti del Lazio, da oltre vent'anni sono vicina alle realtà associative di primo e di secondo livello degli Agenti d’assicurazione, prestando consulenza professionale nell’ambito della comunicazione. All’attivo ho anche un’esperienza nel mondo consumeristico. Attualmente collaboro con AUA Agenti UnipolSai Associati, dedicandomi a questo grande e coinvolgente progetto con passione ed entusiasmo.